Operatore socio sanitario si finge religioso e impartisce la penitenza
C’è chi si finge maresciallo, chi avvocato. Chi si improvvisa corriere o addirittura parente di un anziano da truffare. Poi c’è chi, nel cuore del Santuario di Pompei, si presenta come sacerdote e assolve i fedeli dai loro peccati.
Ieri mattina, i carabinieri del posto fisso del Santuario hanno scoperto un uomo mentre impartiva il sacramento della penitenza a un folto gruppo di credenti in fila. Era seduto in uno dei confessionali, ascoltando le storie dei devoti e assegnando loro un numero di preghiere per alleviare il peso delle colpe.
L’uomo, prossimo ai 45 anni, non è un prete ma un operatore socio sanitario residente a Trecase. Indossava la stola sacerdotale e si comportava come un vero confessore, senza però avere alcuna ordinazione religiosa. Una messa in scena interrotta dai militari, che lo hanno immediatamente denunciato per sostituzione di persona e turbamento di funzioni religiose e allontanato dal Santuario.