Nominato anche il Commissario per la provvisoria gestione dell’Ente
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, su delega del Ministro dell’Interno, ha nominato la Commissione di indagine presso il Comune di Giugliano in Campania, per verificare la sussistenza di tentativi di infiltrazione e/o di collegamenti della criminalità organizzata nel contesto dell’amministrazione. L’accesso avrà durata di tre mesi, prorogabili una sola volta per ulteriori tre mesi.
Inoltre, Michele di Bari, a seguito delle dimissioni dalla carica di 19 consiglieri del Comune di Giugliano in Campania su 32 assegnati, ha sospeso il Consiglio Comunale di quel Comune e nominato Commissario per la provvisoria gestione dell’Ente, il Prefetto in quiescenza Carmine Valente.
Nella giornata di ieri 19 consiglieri hanno rassegnato le dimissioni decretando così la fine della giunta guidata di centrosinistra ed M5S guidata da Nicola Pirozzi che però nel pomeriggio nel corso di una conferenza stampa ha annunciato di essere già pronto per correre alle prossime elezioni proprio con il sostegno dei consiglieri dimissionari. Decisioni che però hanno spaccato anche i partiti della maggioranza, con alcuni consiglieri che non hanno formato le dimissioni. Pirozzi ha annunciato che nei prossimi mesi illustrerà agli elettori i risultati raggiunti in quattro anni e quattro mesi di amministrazione.
Critiche le opposizioni, con Fdi in testa, che ricordano a Pirozzi di aver cambiato in circa quattro anni e mezzo circa 20 assessori e che criticano apertamente la scelta del sindaco. «Questa non è politica, è un inganno ai danni dei cittadini! Una presa in giro delle regole democratiche che dovrebbero garantire trasparenza, alternanza e meritocrazia. Mentre Giugliano soffre a causa di problemi reali – servizi inefficienti, sicurezza precaria, mancanza di opportunità per i giovani – la maggioranza gioca con le istituzioni», dice Fratelli d’Italia. Il clima politico a Giugliano è scosso da mesi. Infatti sono quattro le inchieste che riguardano alcuni consiglieri ed ex amministratori.