Il ministro: «Ricordare storia dei totalitarismi per evitare il ritorno»
«Questo è un treno che attraversa tutta l’Italia, viene in contatto con tanti giovani e porta con sé un bagaglio di ricordi drammatici, di dolore, di tragedie che 300.000 nostri connazionali hanno vissuto. Hanno vissuto a seguito del totalitarismo e questo treno ci invita a riflettere sui grandi temi della storia, la democrazia, la libertà, il rispetto verso la persona, verso qualunque persona, la lotta contro ogni totalitarismo. Non dobbiamo dimenticare il fatto che per tanti anni questa tragedia, che fra l’altro ha portato anche alla morte di migliaia e migliaia di nostri connazionali, sia stata dimenticata o addirittura negata e che ancora oggi ci sia qualcuno che tende a negarla».
Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, nel corso della cerimonia del «Treno del Ricordo 2025», progetto promosso dal ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, rappresentato da un treno storico, messo a disposizione da Fondazione Fs italiane e gruppo Fs appositamente allestito con una mostra multimediale e l’esposizione delle masserizie degli esuli per ricordare le vittime delle foibe e l’esodo Giuliano-Dalmata. Il convoglio oggi ha fatto tappa a Napoli.
«Non dobbiamo dimenticare – ha proseguito – che ci sono stati tanti totalitarismi nel novecento, quello fascista, quello nazista e quello comunista, che hanno avuto in diverse realtà e in diverse epoche delle responsabilità drammatiche che devono essere ricordate per vaccinarci nei confronti di qualunque possibilità di ritorno, di eventi che possano in qualche modo non mettere al centro il valore della persona».