Il padre fu ucciso in un agguato negli anni ’90
Un sequestro da 10 milioni di euro è stato notificato dai finanzieri del comando provinciale di Salerno, all’imprenditore Giovanni Citarella: i sigilli riguardano partecipazioni societarie e complessi aziendali della Cieffe Lavori srl e della Cieffe Costruzioni srl. Citarella, figlio dell’imprenditore nocerino Gennaro Citarella, ucciso negli anni ‘90 in un agguato camorristico, si sarebbe reso responsabile, nel corso degli anni, tra l’altro, dei reati di intestazione fittizia di beni, turbata libertà degli incanti, corruzione, plurimi illeciti fiscali, oltre che di concorso in un tentato omicidio di stampo camorristico, insieme a Carmine Alfieri e a Pasquale Galasso.
Le due società, formalmente rappresentate da Francesco Caccavale, operano sull’intero territorio nazionale nel settore della costruzione di infrastrutture stradali e, nel periodo 2021/2024, sono state aggiudicatarie di appalti per un importo superiore ai 450 milioni di euro per opere da eseguire o in fase di esecuzione in Sardegna, Toscana, Lazio e Campania.
Gli accertamenti contabili eseguiti hanno permesso di riscontrare come le due società di capitali avessero ritratto le proprie risorse economiche e finanziarie, in fase di avvio della loro operatività, da alcune operazioni societarie straordinarie (scissioni e trasferimenti di azienda), realizzate da altre compagini societarie, riconducibili a Citarella nonostante il soggetto non comparisse tra i titolari di partecipazioni né rivestisse cariche sociali.