Un anziano alle prese con la burocrazia
Sebbene allettato, è stato costretto ad andare all’ufficio postale di Casola di Napoli in autoambulanza per poter ritirare l’indennità del Reddito di inclusione. È il caso, raccontato dal quotidiano Metropolis, oggi in edicola, di Yurii Kun, nato in Polonia il primo maggio del 1942, ma di origini ucraine, dove viveva fino a quando non è rimasto vedovo.
Dopo di che decise di ricongiungersi alla figlia in Italia, a Casola, ottenendo il permesso di soggiorno rilasciato dalla questura di Napoli, ufficio immigrazione: all’82enne sono stati riconosciuti anche i benefici previsti dalla legge 104, con relativa idennità di accompagnamento. E a riscuotere tale l’indennità è la figlia Luda, grazie alla delega a suo nome. Delega ottenuta per lo stesso problema anche per riscuotere il bonus riconosciuto dal Reddito di Inclusione, ma per la burocrazia nulla da fare: all’ufficio postale non ne hanno voluto sapere.
È stato quindi necessario che Yrii si recasse allo sportello personalmente. Ovviamente non da solo, ma trasportato in autoambulanza, con personale paramedico, per metterlo in condizioni di firmare la documentazione e ritirare l’indennità.
La replica di Poste Italiane
«In relazione all’episodio che si è verificato all’ufficio di Casola di Napoli», Poste Italiane precisa che «gli operatori hanno agito correttamente e nel rispetto delle normative vigenti. In casi come quello descritto, infatti, a tutela della persona con disabilità, ma capace di intendere e di volere che necessita di assistenza per il disbrigo degli affari quotidiani, è richiesta la nomina di un procuratore abilitato ad agire in nome e per conto del titolare o, in alternativa, la nomina di un amministratore di sostegno».
«Nel caso specifico, la persona che si è presentata all’ufficio postale, per ritirare l’indennità del reddito di inclusione per conto del titolare, ha presentato una semplice delega e, pertanto, le è stato spiegato che ciò non fosse sufficiente. Poste Italiane assicura la completa disponibilità ad agevolare, nel pieno rispetto delle normative, la fruizione di tutti i propri servizi», conclude la nota di Poste italiane.