I lavori dovrebbero durare 5 giorni
Via ai lavori di messa in sicurezza del monastero delle oblate a Materdei, l’edificio settecentesco che da oltre 40 anni versa in condizione di degrado ed è stato trasformato in un ecomostro. Gli interventi cominceranno, come evidenzia l’ordinanza emessa il 13 febbraio dalla II Municipalità, il 17 febbraio e proseguiranno fino al 21.
Durante questi quattro giorni è imposto il «divieto di sosta e di fermata con rimozione coatta da ambo i lati, in via Amato di Montecassino, tratto compreso tra la chiesa di San Raffaele e fino all’intersezione con via Salita Porteria San Raffaele, per permettere l’esecuzioni dei lavori».
La denuncia, partita dal giovane attivista di Materdei e presidente dell’associazione Giovani Promesse, immediatamente ripresa da ilSud24.it, pare stia dando i suoi frutti. Dopo la pubblicazione di numerosi video sui social che hanno raggiunto migliaia di visualizzazioni e diversi articoli pubblicati su ilSud24.it, segnalazioni da parte dei residenti, una domenica mattina di poche settimane fa Paternoster si è mobilitato nell’avvertire diverse forze dell’ordine. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la protezione civile che hanno constatato la pericolosità dell’immobile e l’esigenza di una messa in sicurezza dello stesso.
Gli interventi per la messa in sicurezza
Gli interventi, richiesti «da parte del Servizio Edilizia Monumentali e Beni Culturali» comprenderanno i lavori per la messa in sicurezza, «delle parti di muratura e degli elementi aggettanti in grave pericolo di crollo, dell’edificio».
Per particolari esigenze di Ordine Pubblico, «il Servizio di Polizia Locale, si legge, ancora, nel provvedimento – è autorizzato ad adottare ogni altro tipo di provvedimento di carattere contingente che si ritenga necessario per la disciplina e la sicurezza della circolazione veicolare e pedonale ed, eventualmente, potrà adottare tutti gli accorgimenti qualora se ne presentasse l’esigenza. La circolazione veicolare sarà in ogni caso garantita dalla viabilità circostante».