Il mister: «Ci sarà l’opportunità per chi finora non ha giocato tanto»
Nel momento più delicato del campionato, dopo aver raccolto due deludenti pareggi consecutivi e aver visto l’Inter avvicinarsi fino a una sola lunghezza, il Napoli si vede costretto, alla vigilia della sfida all’Olimpico con la Lazio, a confrontarsi con i problemi legati alle assenze per infortuni (rientra Buongiorno, ma mancheranno Olivera, Spinazzola e Neres) e alla panchina corta, figlia di un mercato invernale che ha oggettivamente indebolito la rosa.
Ma Antonio Conte non molla. Nel match di sabato pomeriggio con la squadra di Baroni la capolista, preannuncia, si presenterà compatta e agguerrita, anche a costo – ma questo l’allenatore non lo dice esplicitamente – di cambiare per cause di forza maggiore l’assetto tattico. «Gli infortuni – osserva Conte – portano a scelte quando colpiscono determinati ruoli, bisogna cercare di trovare una soluzione cercando di sfruttare al massimo le qualità. Non chiederò mai a un calciatore di fare una cosa che non ha mai fatto o non fa da tempo, cercheremo di trovare e mettere l’abito giusto».
La fiducia a Raspadori
«Ci sarà l’opportunità – spiega il tecnico – per chi finora non ha giocato tanto. Mettiamo un vestito nuovo mettendo i calciatori in una posizione buona per le loro caratteristiche e per dare una aiuto alla squadra. Raspadori? C’è chi ha meno minuti non giocando noi in Europa. Se le cose vanno bene ho confermato sempre l’undici titolare cambiando se ci sono infortuni o se qualcuno è uscito per il mercato. Ho grande fiducia e se tocca a Jack sono convinto che farà il suo meglio».
E a proposito di Raspadori, nel rispondere a una domanda in conferenza stampa, Conte si lascia andare a una battuta nella quale non è difficile cogliere una venatura polemica quando sente dire che a gennaio era stato molto richiesto da diversi club. «Davamo anche lui? – commenta – No, per sapere, perché poi alla fine il campionato lo devi finire…Va bene tutto, ma…».
L’avversaria è in gran forma e questo Conte lo sa molto bene. «La Lazio – dice – ci ha battuto due volte quest’anno perché è una squadra forte. È quarta in classifica, ha passato il turno dalla porta principale in Europa League. Hanno una rosa forte che sta confermando quanto di buono mostrato nei match contro di noi. Domani c’è un’altra partita che affrontiamo con le nostre armi, preparandola bene e con fiducia in noi, sapendo che giochiamo contro un avversario forte in trasferta».
Il divieto di trasferta
All’Olimpico mancherà il supporto dei tifosi e Conte per questo è arrabbiato. «Trovo assurdo – osserva – un nuovo divieto alla trasferta per i residenti a Napoli. Capisco che ci sono delle regole, però vietare otto trasferte di fila solo ai tifosi del Napoli mi sembra una cosa assurda e unica in Italia. Io chiedo sempre equità di valutazione e provvedimenti. Invece si danno schiaffi a uno, qualcun altro li merita e invece li prende sempre il primo. È assurdo che continuiamo ad andare in trasferta senza avere i nostri tifosi residenti a Napoli anche se i non residenti danno sempre grande affetto alla squadra, da un popolo che è dappertutto. Chiedo però equità di regole per tutti, non colpire sempre gli stessi».