Con la tecnica del finto nipote
I carabinieri della stazione di Roma Porta Portese, a conclusione di attività investigativa coordinata e diretta dalla Procura di Roma, hanno eseguito, a Napoli, un’ordinanza che dispone l’applicazione della misura degli arresti domiciliari, emessa dal gip, nei confronti di un 36enne, originario di Napoli, accusato di truffa aggravata in danno di persone anziane, per un totale di 11 episodi, avvenuti a Roma dal mese di dicembre 2022 al mese di febbraio del 2023.
Le indagini, avviate nel mese di dicembre del 2022 (dopo la denuncia di una delle vittime) e sviluppatesi attraverso l’acquisizione dei dati di traffico telefonico e telematico e l’analisi e interpolazione delle descrizioni e dei dati forniti dalle vittime in sede di denuncia, hanno consentito di raccogliere gravi elementi indiziari relativi al coinvolgimento e al ruolo specifico dell’indagato negli episodi delittuosi contestati.
Attraverso un collaudato modus operandi, le vittime, tutte persone anziane, di età compresa tra gli 80 e i 99 anni, con patologie invalidanti, venivano contattate dai «telefonisti» e, attraverso vari espedienti tra cui quello del «finto nipote in difficoltà economiche o trattenuto in stato di arresto dalle forze dell’ordine per pagamenti insoluti» o del «pacco da ritirare in giacenza all’ufficio postale», venivano convinte a consegnare il denaro e i gioielli che avevano in casa.
Ottenuta la disponibilità e la fiducia dell’anziano, l’indagato, su indicazione dei complici «telefonisti», si recava presso le abitazioni delle vittime, portando a segno la truffa. In totale, il valore dei beni asportati ammonterebbe a circa 300 mila euro.