Il grillino aveva annunciato la volontà di dismettere il termovalorizzatore di Acerra
Roberto Fico scalda i motori per la corsa alla presidenza della Regione Campania, dove già si sente candidato per il cosiddetto campo largo, ma il sindaco di Napoli e della Città Metropolitana, Gaetano Manfredi, raffredda subito i suoi entusiasmi. L’ex presidente della Camera aveva lanciato il suo messaggio elettorale dichiarando un progetto ambizioso: «Lo sento che abbiamo voglia di dire su tutti gli schermi della nazione che prepariamo il piano di dismissione dell’inceneritore di Acerra con un piano regionale di rifiuti all’avanguardia».
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Un’uscita che si è subito scontrata con la realtà illustrata da Manfredi, che ha ribadito l’importanza di un sistema integrato per la gestione dei rifiuti in Campania. «Oggi abbiamo un grande bisogno di impiantistica in regione perché se vogliamo avere un ciclo che sia economicamente e ambientalmente sostenibile dobbiamo avere un sistema che sia complessivamente integrato» ha detto il sindaco.
Il nodo critico riguarda il trattamento dell’umido, che la Campania è costretta a portare fuori regione: «Il primo bisogno che abbiamo è la gestione dell’umido, che oggi portiamo tutto fuori, processo che dal punto di vista ambientale è la cosa meno sostenibile e che può anche alimentare percorsi che a volte non sono trasparenti».
E sul futuro dell’inceneritore?
Manfredi ha chiarito che il suo ruolo non si può cancellare con uno slogan elettorale: «Più si avanza nella differenziata, più si procede nella realizzazione di impianti anche per la materia seconda e più la funzione dell’inceneritore si riduce. Teoricamente si potrebbe anche alla fine esaurire la necessità dell’inceneritore, ma ci sarà sempre una parte che viene incenerita perché fa parte del ciclo dei rifiuti». Un passaggio che chiude la porta all’ipotesi di una dismissione, come invece vorrebbe Fico.
Infine, Manfredi ha sottolineato che in Europa e nel Nord Italia gli inceneritori hanno una capacità «superiore al fabbisogno. Io vedo positivamente il fatto che finalmente si è entrati nell’ordine delle idee che per avere una sostenibilità ambientale del ciclo dei rifiuti ci vogliono gli impianti. Noi stiamo spingendo sulla differenziata e Napoli sta facendo passi avanti importanti e questo mano a mano ci consentirà di avere un ciclo più efficace».