I lavori dovrebbero durare circa 5 mesi
Dopo anni di attesa, prende finalmente il via il cantiere per il recupero dell’arco di Port’Alba a Napoli, simbolo storico della città e accesso alla rinomata via dei libri. L’intervento eliminerà le reti di protezione presenti da circa un decennio. Secondo il programma definito dal Comune di Napoli e dalla Sovrintendenza, i lavori dureranno circa cinque mesi e si concluderanno tra giugno e luglio. L’obiettivo è restituire dignità a un monumento costruito nel 1625 per volontà del viceré spagnolo Antonio de Toledo.
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Sergio Locoratolo, delegato alle Politiche Culturali di Palazzo San Giacomo, ha confermato la notizia a «Il Mattino». Sull’arco c’è una controversia in corso riguarda le responsabilità per le infiltrazioni d’acqua e i conseguenti distacchi di calcinacci, che hanno reso necessaria l’installazione delle reti di protezione. L’arco, infatti, sovrasta un giardino pensile di proprietà privata, appartenente a Palazzo Volpicelli, e proprio questa particolarità ha complicato la gestione dell’intervento.
«La causa è ancora pendente – dichiara Locoratolo – ma l’amministrazione comunale e la Sovrintendenza vogliono dare un segnale concreto per il recupero di una strada centrale per la cultura napoletana. Il 2025 segna i 400 anni dell’arco e l’avvio dei lavori rappresenta il modo migliore per celebrare questa ricorrenza. Il sindaco ha una visione chiara per la riqualificazione di Port’Alba: le lanterne di Marras resteranno fino a settembre, segno di un’efficace collaborazione tra istituzioni, librai e imprenditori. Il restauro dell’arco completerà il percorso di rilancio di quest’area».
I lavori all’arco di Port’Alba a Napoli
Questa iniziativa non rientra nei lavori «in danno» imposti dall’amministrazione o dalla Sovrintendenza, ma anticipa la risoluzione della disputa legale tra privati e Comune. L’intervento avrà un costo complessivo di 300mila euro, coperto con 180mila euro stanziati dal Comune e 120mila dalla Sovrintendenza, ente del Ministero della Cultura.
Il Comune si occuperà del consolidamento dell’arcata inferiore, responsabile delle problematiche strutturali che hanno reso necessarie le reti di protezione, mentre la Sovrintendenza interverrà sulla facciata. Durante i lavori, l’accesso alla via dei libri subirà delle limitazioni ma rimarrà aperto. Inoltre, a breve verranno installate telecamere di videosorveglianza per impedire il transito dei motorini in un’area che, a tutti gli effetti, dovrebbe essere riservata esclusivamente ai pedoni.