Rifornivano piazze di spaccio a Bari, Taranto, Matera, Salerno e Napoli
La polizia di Bari ha arrestato otto persone (in carcere e ai domiciliari) di nazionalità nigeriana e gambiana accusate, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga. Gli arresti, disposti dal gip di Bari, sono stati chiesti dalla Dda.
Il gruppo, composto principalmente da nigeriani e con base nel quartiere Libertà di Bari, avrebbe spacciato soprattutto marijuana ma, come scrive la polizia in un comunicato, sarebbe stato «particolarmente attivo nella vendita all’ingrosso» di marijuana, «rifornendo direttamente spacciatori, prevalentemente stranieri, attivi nelle piazze di spaccio» di Bari, nella provincia e in quelle di Taranto, Matera, Salerno e Napoli. A Bari, il gruppo avrebbe rifornito pusher stranieri che spacciavano nell’area di piazza Umberto, nel pieno centro della città.
Come risultato dalle indagini, il gruppo avrebbe avuto anche un canale di rifornimento in spacciatori nigeriani presenti in Germania. L’operazione che ha portato agli arresti di oggi è stata denominata ‘Short Nica’, espressione utilizzata dai membri del gruppo per indicare i «pantaloncini», «riferendosi alla quantità di sostanza stupefacente solitamente ceduta agli spacciatori, pari a mezzo chilo».
In totale, nel corso delle indagini condotte dalla squadra mobile di Bari, sono stati sequestrati 25 chili di droga e mille pasticche di tramadol, un oppioide usato da alcuni membri dell’organizzazione. Alcuni componenti del gruppo, spiega ancora la polizia, sarebbero «vicini alla nota confraternita nigeriana di matrice cultista dei ‘Black Axe-Aye’».