In giornata era stata eseguita un’altra misura per il cugino ominimo
Nuovo colpo al clan Lo Russo, dopo l’arresto in carcere del boss Oscar Pecorelli (detto o’ malomm), della moglie e del figlio, questa mattina personale della polizia di Stato, con l’ausilio della polizia cantonale di Sion (Svizzera), ha tratto in arresto presso la città sevizzera, Oscar Pecorelli, soprannominato ‘o pastor, cugino omonimo del boss eragastolano, anche lui considerato un esponente del clan Lo Russo
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Oscar Pecorelli, ‘o pastor, nello scorso mese di giugno, si era sottratto alla cattura dandosi alla latitanza quando era stata data esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare custodiale, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 17 soggetti ritenuti a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso, omicidi, lesioni, esplosioni di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico, porto e detenzione di armi comuni e da guerra, estorsioni e detenzione di sostanza stupefacente, commessi per agevolare il clan Lo Russo e con l’aggravante del metodo mafioso.
L’attività investigativa
L’attività investigativa, condotta dagli operatori della Sezione «Catturandi» della squadra mobile di Napoli e del commissariato di Scampia, in collaborazione con la direzione centrale della polizia criminale, servizio per la cooperazione internazionale di polizia e del servizio centrale operativo, aveva consentito di raccogliere dal febbraio 2021 al 2022 elementi probatori in ordine all’esistenza, struttura e operatività dei gruppi criminali Scognamiglio e Pecorelli, articolazioni del clan Lo Russo.
Gli stessi, riferiscono gli inquirenti, con azioni criminali di estrema ferocia, tra cui svariati omicidi, si contendevano la leadership nei quartieri napoletani di Miano, Chiaiano, Piscinola e Marianella. All’esito di serrate e continuative indagini coordinate dalla D.D.A. di Napoli e svolte dai suddetti Uffici investigativi, in data odierna, dopo circa 7 mesi di latitanza Pecorelli è stato tratto in arresto in esecuzione di un mandato d’arresto europeo, in attesa di estradizione in Italia.