Precipitata dal quarto piano a Caserta: deceduta la 14enne

Rebecca ritrovata in gravi condizioni il 31 dicembre

Non ce l’ha fatta, Rebecca M., di soli 14 anni, che è deceduta dopo dopo essere precipitata dal quarto piano di un edificio in via 17esimo Cavalleggeri, nei pressi dello stadio del Nuoto, a Caserta, il 31 dicembre scorso. La caduta intorno alle 8 del mattino, quando alcune persone hanno notato il corpo della giovane a terra e hanno immediatamente chiamato i soccorsi.

Rebecca è stata trovata ancora in vita e trasportata d’urgenza all’ospedale di Caserta. Nonostante gli sforzi dei medici, le gravi lesioni riportate non le hanno lasciato scampo. Le autorità stanno indagando per ricostruire le circostanze della caduta. Non è ancora chiaro se si sia trattato di un incidente o di un gesto volontario.

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Il dolore della comunità scolastica

La comunità scolastica dell’I.C. Da Vinci Lorenzini di Caserta si è stretta nel dolore per la perdita di Rebecca. In un messaggio commovente, la scuola ha ricordato la giovane come «una ragazza piena di sogni e potenzialità, grande chitarrista e abile nel disegno come in tutte le altre discipline». «Abbiamo sperato, pregato, atteso con trepidazione e fiducia notizie positive. Abbiamo accompagnato con il pensiero e il cuore Rebecca e la sua famiglia, augurandoci un epilogo diverso, che purtroppo non è arrivato», ha dichiarato la scuola.

Il messaggio continua sottolineando il vuoto lasciato da Rebecca e la necessità di riflettere sul valore della vita: «La scuola, luogo di crescita e speranza, è oggi segnata da un dolore profondo che ci invita a riflettere sul valore inestimabile della vita e sull’importanza di condividere momenti di autentica solidarietà e vicinanza».

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Nel messaggio, l’istituto esprime vicinanza alla famiglia della giovane, «che in questi giorni ha affrontato una prova durissima con coraggio e dignità». Il pensiero va anche agli amici e compagni di classe di Rebecca, definiti «custodi del suo sorriso e del suo esempio». La memoria di Rebecca, assicurano, continuerà a vivere nella quotidianità della scuola, «illuminando il nostro cammino con la forza dei suoi sogni».

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