Il malcapitato ha simulato un malore per farli allontanare
Rapina e concorso in tentata estorsione. È con queste accuse che Gianluca De Biase, 35enne di Giugliano, e Gennaro Tammaro, 23 anni, di Poggioreale, sono finiti in manette. Non solo. De Biase risultava agli arresti domiciliari e risponde di evasione. Erano circa le 20.15 di sabato quando gli agenti di una Volante dell’Upg è stata avvicinata da un giovane che ha riferito di essere stato rapinato da due persone che, in quel momento, si stavano allontanando verso la zona del Borgo Orefici. I poliziotti li hanno seguiti e controllati, trovando addosso a Di Biase un oggetto appuntito che sarebbe stato utilizzato per il colpo. Trasportati in caserma, gli agenti hanno ricostruito l’accaduto.
Il malcapitato si trovava in via Saverio Baldacchini, quasi all’incrocio con via Liborio Romano, quando è stato affiancato dai due uomini uno dei quali, vestito di nero e con un cappellino, si è parato davanti, mentre l’altro, con indosso una felpa blu, ha costretto il giovane a dagli il telefono minacciando di accoltellarlo. Non contento del bottino, lo stesso uomo si è fatto consegnare 5 euro.
Ma il telefono valeva poco, così i due hanno proposto un “riscatto”: 50 euro in cambio della restituzione del cellulare. Soldi che il ragazzo non aveva con sé, così i due hanno cercato di portarlo a un bancomat per prelevare. A quel punto il malcapitato ha simulato un malore, accasciandosi. I due hanno quindi desistito e si sono allontanati, fino al provvidenziale passaggio della polizia.