Manfredi e la funicolare di Chiaia: lo specchio di una gestione fallimentare

di Mauro Della Corte

Il Comune di Napoli continua a rimandare la data di riapertura. Neanche più il sindaco riesce a dare risposte precise

La gestione della manutenzione straordinaria della funicolare di Chiaia da parte del sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi e dell’assessore ai trasporti Edoardo Cosenza, rappresenta un capitolo nero per il trasporto pubblico cittadino. Prevista inizialmente come un intervento rapido, di pochi mesi, la chiusura dell’importante infrastruttura si è protratta per oltre due anni, lasciando i cittadini del Vomero e dell’intera città in balìa di un sistema di trasporto pubblico inefficiente e inadeguato.

Speranze vane

A fine ottobre, il sindaco Manfredi affermava: «Sono scaramantico, visto che ci ha fatto soffrire tanto… Ho ereditato una situazione complessa senza progetto e senza soldi, dopo cinque anni per problemi di sicurezza le funicolari non possono essere più messe in movimento. Speriamo, concretamente, di riaprirla prima di Natale». Parole che avevano acceso una flebile speranza tra i napoletani, subito disillusa da ulteriori rinvii e incertezze.

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Il 18 dicembre, lo stesso Manfredi ribadiva: «Qualsiasi scelta la facciamo garantendo la piena sicurezza dell’esercizio, quindi se ci vuole qualche giorno in più per essere ancora più sicuri, allora noi preferiamo esser ancora più sicuri». Tuttavia, “un giorno in più” è diventato un’attesa infinita, con i cittadini costretti a fare i conti con disagi quotidiani.

Ma le speranze, di un’apertura prima di Natale, sono state spente dallo stesso Manfredi: «Non posso dare una data precisa perché stanno facendo i collaudi del sistema di controllo, del software, la parte meccanica è finita. Se non apriamo a Natale, sarà subito dopo, ma non posso davvero dare un giorno certo, ma i tecnici stanno lavorando con grande intensità insieme da Ansfisa». Un’ulteriore ammissione di incertezza che alimenta lo sconforto tra i lavoratori, le famiglie e gli studenti che ogni giorno pagano le conseguenze di una mobilità cittadina paralizzata.

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I disagi ai cittadini

Nel frattempo, i residenti del Vomero, quartiere storicamente collegato al centro città proprio dalla funicolare di Chiaia, continuano a subire gravi disagi. File interminabili per autobus sovraffollati (quando disponibili), costi aggiuntivi per i trasporti privati e tempi di percorrenza dilatati rappresentano la realtà quotidiana di chi vive e lavora in questa parte di Napoli. Una situazione che rende completamente insufficiente la risposta dell’amministrazione nel fornire soluzioni tempestive ed efficaci. Le promesse di Manfredi continuano a cadere nel vuoto, lasciando i pendolari in una condizione di crescente frustrazione.

La chiusura prolungata della funicolare di Chiaia è diventata il simbolo di una gestione inefficiente e di promesse non mantenute, che grava pesantemente sulla qualità della vita dei napoletani.

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