Le fiamme domate dopo alcune ore. Difficoltà anche all’ospedale San Paolo
Un boato improvviso, seguito da una colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza, ha scosso Napoli nella tarda mattinata di oggi. L’incendio si è sviluppato intorno alle 13 in una cabina elettrica di media tensione gestita da E-Distribuzione, situata tra via Terracina e via Cinthia, nel quartiere di Fuorigrotta.
Blackout e disagi diffusi L’esplosione ha causato un blackout in diverse zone della città, tra cui Fuorigrotta, Agnano e Soccavo. Tra le strutture colpite anche l’ospedale San Paolo, che ospita oltre 500 pazienti. Le sirene degli allarmi antincendio delle abitazioni circostanti sono scattate all’unisono, aumentando il senso di emergenza.
I vigili del fuoco, intervenuti con tre squadre e altrettante autobotti, sono riusciti a domare le fiamme dopo alcune ore, lavorando in stretta collaborazione con il personale di E-Distribuzione. Nel frattempo, i tecnici dell’azienda elettrica hanno iniziato un’analisi approfondita della rete per comprendere le cause dell’incidente e ripristinare l’erogazione di energia. Una priorità assoluta è stata data all’ospedale San Paolo, dove la fornitura elettrica è stata ripristinata nel pomeriggio grazie a interventi mirati e all’installazione di generatori di emergenza. Tuttavia, permangono difficoltà nei quartieri interessati, con interruzioni che coinvolgono attività commerciali e abitazioni private.
Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato con urgenza il Centro Coordinamento Soccorsi per monitorare la situazione. Sul luogo dell’incendio sono intervenuti anche i carabinieri, che stanno indagando sulle cause dell’esplosione. Al momento non si esclude alcuna ipotesi, ma si attendono i risultati dell’analisi tecnica per individuare eventuali responsabilità. La viabilità nell’area resta complicata, con alcune strade chiuse per consentire le operazioni di messa in sicurezza.
Nella zona interessata E-Distribuzione sta facendo arrivare anche grandi power station per assicurare la fornitura dell’energia elettrica. In particolare, sono state richieste 6 power station delle quali la prima è già in corso di installazione e consentirà a breve di far scendere ulteriormente il numero dei clienti senza energia elettrica. Intanto, i tecnici stanno lavorando per assicura la progressiva rialimentazione della rete. Un lavoro, fanno sapere fonti di Enel, che proseguirà ad oltranza finché tutto il servizio elettrico nelle zone di Fuorigrotta, Agnano e Soccavo non sarà rialimentato