Riconoscimento al Consiglio Regionale della Campania per un libro che dà voce alla realtà carceraria femminile
L’autrice
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Giovanna Di Francia è una scrittrice e volontaria che, con grande sensibilità, ha saputo raccontare una realtà spesso ignorata: quella delle donne recluse. La sua esperienza presso la Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli le ha permesso di entrare in contatto diretto con storie di sofferenza, resilienza e speranza, trasformandole in un racconto intenso e toccante.
Il libro «Anche in carcere viene Natale»
Il libro «Anche in carcere viene Natale» nasce dall’esperienza diretta dell’autrice come volontaria nel carcere femminile di Pozzuoli. Non si tratta di una semplice raccolta di storie, ma di un viaggio nella vita delle detenute, dove il Natale assume un significato particolare: un momento per riflettere, per mantenere vivo il legame con il mondo esterno e per riaffermare la propria umanità. Con una scrittura profonda e autentica, Giovanna Di Francia mette in luce la dignità e la forza delle protagoniste, offrendo ai lettori uno sguardo sincero su una realtà troppo spesso dimenticata.
Il premio e l’evento
Il Premio Sociologi per il Sociale è stato consegnato a Giovanna Di Francia il 13 dicembre presso la Sala Caduti di Nassirya del Consiglio Regionale della Campania. L’incontro, organizzato dall’associazione presieduta dal sociologo Sergio Mantile, ha visto la partecipazione di relatori e figure di spicco del panorama culturale e accademico.
Il premio è stato consegnato dall’On. Franco Picarone, Presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale della Campania, mentre la moderazione dei lavori è stata affidata alla dottoressa Luisa Liccardo.
Tra gli interventi, il professor Alessandro Pepino e il professor Dario Gazzillo hanno evidenziato l’importanza del libro come strumento di sensibilizzazione sociale. Il direttore del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università Vanvitelli, Eriberto d’Ippolito, ha condiviso il valore educativo e umano dell’opera. Al tavolo dei lavori è intervenuto anche Francesco Grossi, che ha arricchito il dibattito con ulteriori riflessioni sul tema del disagio sociale e della resilienza.
L’evento è stato impreziosito dalla consegna di un’opera simbolica realizzata dall’artista peruviana Apporutte, a testimonianza del percorso di riscatto e della forza raccontati nel libro.
La voce di Nanà
Un momento toccante dell’evento è stato l’intervento di Nanà, protagonista del libro e testimone diretta della vita in carcere. Nanà ha condiviso il valore di questa esperienza, parlando con sincerità della sua vita oltre le sbarre:
«Anche in carcere viene Natale è un libro che raccoglie emozioni e storie di detenute nel carcere di Pozzuoli. Storie che sembrano surreali, ma che riportano a una realtà vissuta con forza, coraggio e voglia di trasformare il tempo che scorre in un’opportunità. Io sono una di quelle donne escluse che non si è mai sentita tale. Questa serata mi ha fatto sentire inclusa, una donna libera.»
Un messaggio di umanità e riflessione
Il libro di Giovanna Di Francia e il riconoscimento ottenuto rappresentano un invito a guardare oltre le mura del carcere, riflettendo sul valore della dignità e delle seconde possibilità. «Anche in carcere viene Natale» non si limita a raccontare storie, ma invita a riscoprire il valore dell’ascolto e della comprensione, dando voce a chi spesso rimane invisibile.