Dimezzata la tassa per l’occupazione di piazza Plebiscito
Tasse alle stelle, servizi pubblici inesistenti e investimenti che fanno discutere. A tre anni dall’inizio del mandato del sindaco Gaetano Manfredi, Napoli si presenta con una lunga lista di criticità: i cittadini devono far fronte a imposte locali tra le più alte d’Italia, mentre affrontano difficoltà crescenti. Il trasporto pubblico è sempre più caro, con funicolari chiuse o a corrente alterna, mentre alcuni parchi pubblici rimangono sbarrati per mancanza di cura, cimiteri comunali in rovina e l’edilizia popolare senza manutenzione.
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Nonostante il crescente malcontento per la gestione dei servizi, il Comune sembra investire risorse in progetti che suscitano perplessità. Le polemiche sulle spese per installazioni artistiche come il Pulcinella di Pesce o la Venere degli Stracci riflettono una percezione diffusa: si tratta di opere scenografiche, ma prive di un reale beneficio per la città. Senza contare le spese “pazze” come l’esplosione dei soldi sborsati da Palazzo San Giacomo per le consulenze esterne.
La finale di X Factor e il maxi sconto
A suscitare nuove perplessità è la decisione del Comune di Napoli di concedere uno sconto considerevole a Sky, multinazionale del Regno Unito, per l’occupazione di Piazza Plebiscito in occasione della finale di X-Factor. Invece dei 96mila euro previsti, la multinazionale ha pagato appena 48mila euro per quattro giorni di utilizzo della storica piazza.
Una decisione che ha lasciato sbigottiti. Oltre al disagio causato dalla presenza del cantiere per quasi una settimana, appare incomprensibile un «regalo» a un’azienda che avrebbe potuto tranquillamente sostenere la tariffa piena, mentre le esigenze reali della città rimangono trascurate con i soli cittadini a pagarne le conseguenze. Le giustificazioni del possibile ritorno economico per la città appaiono deboli. La manifestazione ha portato un guadagno minimo agli hotel, con prenotazioni per una sola notte (forse un paio nei migliore dei casi), e ai ristoranti e pizzerie nei dintorni della piazza. Ma Gaetano Manfredi si è già detto disponibile a ospitare le edizioni future…