Da alcuni è ritenuta ingiustamente di essere la «causa degli sgomberi»
Gravi accuse sarebbero state rivolte da parte di alcuni residenti del Parco Verde di Caivano alla mamma di una delle cuginette vittime di abusi sessuali perché ritenuta «ingiustamente la causa degli sgomberi» che si sono svolti nei giorni scorsi. A denunciarlo, in una lettera inviata al prefetto di Napoli Michele Di Bari, è l’avvocato Angelo Pisani, legale della donna.
«La signora – scrive Pisani nella missiva – già profondamente segnata dalla dolorosa vicenda subita dalla figlia, si trova oggi a vivere in un clima di paura, tensione e segregazione forzata senza poter neppure uscire di casa per soddisfare i propri bisogni primari, a causa delle continue minacce alla sua incolumità. Le sue condizioni di vita sono diventate insostenibili, e le sue amiche più vicine, preoccupate per la sua sicurezza, le hanno consigliato di non uscire dall’abitazione per evitare possibili ritorsioni».
«È pertanto mio dovere richiedere formalmente il Suo intervento», scrive al prefetto Pisani il quale chiede «che vengano attivate, anche tramite l’Ufficio della Prefettura da Lei rappresentato, tutte le procedure idonee a tutelare i suoi diritti, inclusa la possibilità di un trasferimento immediato in una località protetta o in una struttura sicura come una casa famiglia». «Lo Stato ha il dovere di proteggere la signora – conclude il legale – una donna che, con coraggio, ha alzato la voce per salvare le bambine di Caivano e infrangere il muro di omertà che per anni ha avvolto questa realtà».