La Corte Suprema ha deciso che ci dovrà essere un nuovo processo d’Appello
La Corte di Cassazione ha deciso di riaprire il processo al presunto mandante dell’omicidio di Matilde Sorrentino, la «mamma coraggio» di Torre Annunziata. Con una sentenza emessa dalla prima sezione, presieduta da Aprile, è stato annullato con rinvio il verdetto della Corte d’Assise d’Appello di Napoli che, un anno fa, aveva confermato la condanna all’ergastolo per Francesco Tamarisco. L’uomo è ritenuto colui che avrebbe incaricato il killer Alfredo Gallo di assassinare Sorrentin, un delitto efferato compiuto per mettere a tacere la donna che con le sue denunce aveva svelato gli abusi pedofili nella scuola del rione Poverelli.
Difeso dagli avvocati Alessandro Pignataro e Valerio Spigarelli, Tamarisco avrà l’opportunità di rimettere in discussione il caso. Figura di spicco del narcotraffico di Torre Annunziata, l’uomo si è sempre dichiarato innocente, respingendo ogni accusa. Durante il processo di primo grado, non ha esitato a minacciare il pm Pierpaolo Filippelli Il nuovo processo d’appello è atteso per il 2025 quando potrebbero essere valutate nuovamente le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, contestate dai legali di Tamarisco per presunta inattendibilità. Secondo l’accusa, il quadro della vicenda, invece, appare chiaro. L’esecutore materiale del delitto, Alfredo Gallo, sta già scontando l’ergastolo. Tamarisco, invece, fu identificato come mandante solo nel 2017 grazie alle indagini condotte dai carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, coordinate dalla Procura.