Lunghissimo applauso e lancio di palloncini bianchi verso il cielo in ricordo del 18enne
Una folla di parenti, amici e comuni cittadini si è radunata nella Chiesa di Santa Caterina a Formiello per l’ultimo saluto ad Arcangelo Correra. Con un lunghissimo applauso e lancio di palloncini bianchi verso il cielo, in tanti hanno salutato Arcangelo all’uscita, al termine della liturgia della parola. A celebrare l’arcivescovo di Napoli don Mimmo Battaglia (concelebrante il parroco Carmine Amore) che ha voluto i ragazzi, gli amici di Arcangelo davanti all’altare, proprio vicino alla bara «per poterli guardare negli occhi».
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L’arcivescovo: non possiamo fingere
«Se davvero sono vere le nostre lacrime, non possiamo fingere perché altrimenti Arcangelo non merita la nostra attenzione. Non possiamo essere ipocriti, altrimenti stiamo facendo di nuovo morire Arcangelo. Se non siamo qui per gridare con tutto il cuore e con tutte le nostre forze basta a questa violenza, non faremo nulla per Arcangelo. Non faremo nulla!» ha detto Battaglia in un passaggio del discorso accolto da applausi.
«È Arcangelo che lo sta chiedendo. Basta con la morte dei ragazzi! Basta con ogni logica di violenza! Non possiamo fingere, ragazzi. E allora capite, tutto questo dipende anche da voi e da tutti noi».
«Ve lo chiedo con tutto il cuore: non abbiate paura di avere paura e abbiate il coraggio di avere coraggio perché le cose possono cambiare. Ma dovete anche voi avere il coraggio di mettervi in gioco nel nome della verità, nel nome, se siete credenti, del Vangelo, nel nome della vostra coscienza. Non mi stancherò mai di ripeterlo: Non date mai a nessuno in appalto la vostra coscienza ma difendete sempre la vostra libertà e dignità. Questo è il modo vero e autentico che abbiamo per onorare Arcangelo». All’esterno della chiesa su un maxi schermo sono stati proiettate immagini con messaggi e pensieri di amici e parenti.