Eppure l’assessore Edoardo Cosenza aveva annunciato, in pompa magna, il prolungamento degli orari
Non c’è pace per la linea 6 dopo l’inaugurazione della scorsa estate. Oggi a causa della pioggia, chiusura anticipata alle ore 13:30. La stazione Chiaia, considerata tra le sei più belle al mondo per il Prix di Versailles, oggi non ha retto la pioggia. L’acqua si è infiltrata nella cupola di vetro fino a bagnare la scala a chiocciola che collega Chiaia con Santa Maria degli Angeli. La stazione è tra le più visitate di Napoli, frequentata anche dai residenti. Per questo, per motivi di sicurezza, la società di trasporti Anm ha deciso di chiuderla.
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Durante l’inaugurazione erano già emersi problemi di infiltrazioni, con il crollo dell’intonaco sulle scale che portano alla sala dell’arte. Problemi, però, che sembravano risolti. Le corse che sarebbero dovute aumentare dopo l’estate, sono rimaste le medesime: la prima corsa larte alle 7:36 del mattino, l’ultima alle 14:50. Un «mezzo servizio», direbbero i napoletani.
L’annuncio in pompa magna
«Entro fine dicembre – aveva detto la scorsa settimana l’assessore ai trasporti del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, a «il Mattino» – apriremo la stazione della metro del Centro Direzionale. Di certo il prolungamento della Linea 6 è in cima alle nostre priorità. Dal momento che la riapertura della funicolare di Chiaia (chiusa da due anni, n.d.r.) e la metro del Centro Direzionale avverranno tra il 20 e il 30 dicembre, cercheremo di operare prima sulla più urgente, cioè sui prolungamenti della Linea 6. Sarà un’operazione graduale, anche viste le richieste di Ansfisa. I treni infatti sono stati rimessi a posto, ma sono datati e risalgono a Italia ‘90».
Secondo quanto pubblicato dal quotidiano napoletano, la Linea 6 prevederà gli stessi orari della Linea 1, quando funzionerà a regime. Quindi, con l’ultima corsa alle 23:00.
Oggi sembra un’utopia, poiché nemmeno la mezza giornata si riesce a ricoprire con regolarità. Dopo la chiusura della stazione Chiaia di oggi, un paio di guasti ai treni hanno portato al blocco dell’intera linea. Non bastava la carenza di macchinisti, né lo sciopero di venerdì. Ancora un disservizio per i Napoletani che scelgono di muoversi a piedi e affidarsi ai mezzi pubblici. L’intera tratta ha chiuso le porte alle 13:30, ennesimo rammarico per gli utenti.