Ucciso a 15 anni a Napoli: almeno 12 i colpi d’arma da fuoco esplosi

Emanuele Tufano forse ammazzato in una sparatoria tra più persone

Vetri rotti, cassonetti dei rifiuti crivellati. Uno scenario da Far West. Si presenta così, questa mattina, il luogo del tragico omicidio di Emanuele Tufano, il 15enne del Rione Sanità ucciso questa notte, intorno alle 2, a colpi di arma da fuoco. In via Carmeniello al Mercato, all’angolo con Corso Umberto I a Napoli, potrebbe esserci stato uno scontro tra due o più persone. A suggerirlo sono i circa 12 proiettili esplosi lungo una fascia di strada lunga 200 metri. Sul posto sono ancora presenti le forze dell’ordine, che stanno lavorando per cercare di ricostruire l’accaduto.

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Secondo le prime informazioni, il 15enne Emanuele Tufano, incensurato e figlio del titolare di una pizzeria in via Pagano, zona Vergini, era probabilmente in giro in sella a uno scooter con altri due ragazzi quando sono iniziati gli spari. Emauele sarebbe stato colpito all’addome . Diverse auto presentano fori nella carrozzeria, e colpi di pistola si trovano anche nelle vetrine di alcuni negozi. Al momento non è chiaro se il grave fatto di sangue sia maturato o meno in un contesto malavitoso, e su questo si stanno concentrando le indagini della Polizia di Stato.

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I ragazzi feriti

Dei due giovani feriti su cui si stanno cercando riscontri circa il loro eventuale coinvolgimento nell’omicidio, ha 16 anni quello arrivato al pronto soccorso del CTO con una ferita da arma da fuoco al braccio. Il ragazzo è stato sottoposto a un intervento chirurgico d’urgenza che ha consentito l’estrazione del proiettile ritenuto; al momento, le sue condizioni di salute sono buone. L’altro, anch’egli minorenne secondo quanto si apprende, è stato accoltellato alla coscia e al gluteo. I sanitari del CTO hanno riscontrato la lesione di un’arteria, ed è stato quindi sottoposto ad angiografia ed embolizzazione. I medici hanno bloccato la fonte del sanguinamento e anche le sue condizioni, al momento, risultano essere buone

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