I sanitari del 118 hanno cercato di rianimarlo per circa 45 minuti. Il dramma durante la ricreazione, pare che il bimbo di 10 anni avesse mangiato una merendina poco prima
In merito alla terribile tragedia avvenuta questa mattina a Quarto, emergono dettagli inquietanti. Il bimbo, prima di morire, ha iniziato a perdere sangue dalla bocca. Gabriele Abruzzese, di 10 anni, è deceduto durante la ricreazione presso l’Istituto scolastico Borsellino, in via Crocillo.
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Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo si sarebbe improvvisamente accasciato al suolo, perdendo conoscenza. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari del 118, che sono intervenuti immediatamente sul posto. Per circa 45 minuti hanno provato a salvargli la vita, ma ogni sforzo è stato vano.
Il dramma si è consumato mentre i bambini facevano la consueta pausa merenda. Anche Gabriele avrebbe mangiato qualcosa prima di iniziare a sanguinare dalla bocca e collassare. I genitori del piccolo, allertati dalla scuola, sono accorsi e hanno assistito, impotenti, alla straziante scena.
Sul corpo del bambino è stata disposta l’autopsia. Il pubblico ministero di turno e un medico legale sono giunti sul posto per una prima ispezione cadaverica, che ha escluso l’asfissia come causa del decesso. Solo l’esame autoptico potrà chiarire con esattezza le circostanze della tragica morte.
Il cordoglio del sindaco
«È una tragedia che ha colpito molto la nostra comunità e sono stato fino a pochi minuti fa con i familiari del piccolo Gabriele per testimoniare la nostra vicinanza umana e istituzionale. Stiamo seguendo con le nostre assistenti sociali la vicenda, anche perché si sono vissuti momenti drammatici all’interno di una scuola, davanti a tanti bambini compagni di classe di Gabriele». Lo afferma il sindaco di Quarto, Antonio Sabino.
«Anche se siamo impegnati nelle attività di protezione civile – ha aggiunto, facendo riferimento all’esercitazione per il rischio vulcanico dei Campi Flegrei attualmente in corso – i nostri pensieri sono tutti per il piccolo Gabriele e per la sua famiglia, alla quale tutta la comunità di Quarto si stringe con affetto. Ringrazio il capo dipartimento nazionale della Protezione civile Fabio Ciciliano per aver espresso poco fa, collegato in videoconferenza con la sede del Coc di Quarto, il cordoglio per la morte del piccolo. Ringrazio anche i sindaci di Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida che mi hanno immediatamente espresso il cordoglio delle loro comunità e l’Asl Napoli2 Nord con il direttore generale Mario Iervolino, che ha attivato fin da subito il supporto psicologico con il dipartimento di salute mentale coordinato dal dottor Cucciniello».