Il governatore ha scelto di glissare sull’arresto del suo fedelissimo
Come di consueto, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha tenuto la sua ormai famosa diretta Facebook del venerdì. Solitamente noto per la sua dialettica schietta e prolissa, sempre pronto a esprimere giudizi e critiche su qualsiasi tema, De Luca ha parlato per ben 42 minuti, toccando vari argomenti di attualità. Ha discusso dei parcheggiatori abusivi, ha espresso opinioni sull’autonomia differenziata, ha commentato la manovra del Governo e, addirittura, ha affrontato la complessa situazione internazionale in Palestina.
Tuttavia, un silenzio assordante ha caratterizzato il suo discorso: non una parola sull’arresto di Franco Alfieri, sindaco di Capaccio Paestum e presidente della Provincia di Salerno, nonché suo fidato ex capo della segreteria. Un arresto che ha scosso la politica campana e il Pd, considerando il ruolo di Alfieri come uno dei più stretti «partner» politici. Eppure, De Luca ha scelto di non commentare.
Questo silenzio appare ancora più strano se si considera il profilo pubblico del presidente della Campania. Non è insolito che De Luca, durante le sue dirette, si dilunghi in giudizi tranchant su vari personaggi politici e situazioni di rilievo, talvolta con toni taglienti e sarcastici. Eppure, di fronte a una questione così vicina al suo cerchio ristretto, ha preferito non esprimere alcuna opinione.
Non è solo l’arresto di Alfieri a essere stato ignorato: anche l’indagine che coinvolge Giovanni Zannini, consigliere regionale del gruppo ‘De Luca Presidente’, è stata accuratamente evitata. L’atteggiamento di De Luca lascia spazio a interrogativi. Quale strategia si nasconde dietro questo silenzio? Si tratta di una scelta calcolata, un tentativo di prendere le distanze o, forse, di non voler alimentare ulteriormente la polemica mediatica? Quello che emerge è che, questa volta, il governatore della Campania ha preferito tacere su una delle questioni più delicate che lo circondano, e il suo silenzio, in questo contesto, parla più di mille parole.