L’uomo avrebbe inseguito e investito i due di proposito
Un decreto di fermo per omicidio volontario e tentato omicidio è stato emesso dal PM della Procura di Napoli Nord nei confronti del conducente dell’auto che ieri mattina, in via del Mare a Marano, ha travolto uno scooter, uccidendo Corrado Finale, 20 anni, e ferendo l’amico diciannovenne che era con lui.
È stato proprio il ragazzo sopravvissuto a quello che inizialmente sembrava un incidente stradale a mettere gli inquirenti sulle tracce dell’investitore. Il conducente dell’auto si era presentato in caserma nella tarda mattinata, accompagnato dal suo legale, ed è stato ascoltato a lungo prima del fermo. Sia la vittima che il ferito e il fermato sono di Marano. Secondo quanto si apprende, qualche giorno fa, tra il ferito e il fermato ci sarebbe stata una lite in piazza a Marano. Per questo motivo, l’uomo fermato, quando ha visto i due sullo scooter, li avrebbe inseguiti e travolti.
Pare, infatti, che il giovane rimasto ferito avesse una relazione osteggiata con la sorella del giovane fermato. I dissidi andavano avanti da tempo e avevano avuto altri momenti critici ma ieri tutto sarebbe scaturito da un incontro casuale, avvenuto sulla via del Mare, durante il quale gli animi si sarebbero di nuovo accesi. L’investitore, dopo avere provocato l’incidente, si è allontanato senza prestare soccorso.
Lo scooter è prima finito contro un palo e poi è carambolato su una fioriera. Subito le condizioni di salute della vittima sono sembrate gravi. Poi successivamente il fermato si è recato in caserma, accompagnato dal suo avvocato. La dinamica dell’accaduto nel frattempo era stata già desunta dall’analisi dei sistemi di videosorveglianza della zona mentre è stato il ragazzo rimasto ferito (30 giorni di prognosi) a spiegare il movente ai carabinieri.