Il conducente della vettura ascoltato per ore. Gli investigatori vogliono appurare se si conoscevano
Era sembrato un tragico incidente stradale: un impatto tra un’utilitaria e uno scooter, con a bordo due giovani di cui uno morto – si chiamava Corrado Finale, di 19 anni – e l’altro, un diciottenne, finito in ospedale con prognosi di 30 giorni. L’impatto, avvenuto in via del Mare a Marano, popoloso comune alle porte di Napoli, con il passare delle ore sembra assumere tutt’altri connotati: le indagini dei carabinieri sono in pieno svolgimento, e il conducente dell’autovettura è stato sentito per ore dal pm di turno della procura di Napoli Nord nella locale caserma dell’Arma.
Il conducente della vettura, un giovane di circa 20 anni allontanatosi dopo lo scontro, si è presentato nella tarda mattinata dai carabinieri accompagnato dal suo legale. Sia chi era alla guida della macchina che i due giovani in sella allo scooter sono tutti residenti a Marano: gli investigatori stanno accertando se si conoscessero. Sono stati raccolti elementi, in attesa di conferma, che ipotizzerebbero ruggini tra gruppi di giovani del posto.
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L’impatto è avvenuto in via del Mare, una strada che dal centro di Marano, passando lungo una zona residenziale, porta alla zona collinare dei Camaldoli, nel Comune di Napoli. La vicenda potrà essere comunque definita più dettagliatamente quando gli investigatori finiranno di ascoltare il giovane che è rimasto ferito: nell’impatto ha riportato delle fratture multiple che sono state giudicate guaribili in trenta giorni.
I veicoli coinvolti nello scontro sono stati sequestrati e notevole attenzione – al fine di ricostruire l’esatta dinamica dell’evento – viene posta anche all’analisi dei punti di collisione e delle tracce di frenata lasciate sull’asfalto. Elementi che potrebbero essere determinanti per stabilire la posizione dell’investitore.