Il garante: «Liste bloccate e abbracci mortali senza discutere»
«Il 20 agosto pubblicavo sul mio blog un post in cui chiedevo la salvaguardia del simbolo, del nome e della regola del secondo mandato, principi fondanti del MoVimento 5 Stelle. Ora, esplicito ancora di più quanto avevo inteso già fare con quel post, purtroppo ignorato dal presidente Conte: esercitare i diritti che lo Statuto mi riconosce in qualità di Garante, ossia custode dei Valori fondamentali dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle» . Lo scrive sul suo blog il garante M5s Beppe Grillo.
«E quindi, secondo quanto afferma l’art. 12, lettera a) numero 2, ribadisco che ci sono degli elementi imprescindibili del Movimento 5 Stelle che devono restare tali affinché il Movimento possa ancora dirsi tale: il nome, il simbolo e la regola dei due mandati», scrive ancora.
«Ormai è chiaro come il sole: a ottobre vi troverete davanti a un bivio, costretti a scegliere tra due visioni opposte di cosa debba essere il Movimento 5 Stelle. La prima è di una politica che nasce dal basso, e non da politici di professione, la seconda è quella di Giuseppe Conte. Ad oggi non mi sembra si stia compiendo un’opera di rinnovamento, ma un’opera di abbattimento, per costruire qualcosa di totalmente nuovo, che nulla ha a che spartire con il MoVimento 5 Stelle» scrive ancora il garante. «Aggiungo che è vero che ‘nessuno deve temere una comunità che discute’… ma nemmeno chi decide liste bloccate e abbracci mortali senza discuterne con la comunità».
La frase riportata tra virgolette è una posizione più volte espressa dal presidente pentastellato Giuseppe Conte. «Repetita iuvant», è la frase citata nella chiusura del testo che dà anche il titolo al post