Il senatore: «Chiusura danneggia gravemente il tessuto economico oplontino»
«A distanza di giorni, il responsabile degli uffici amministrativi delle Dogane di Napoli ancora non ha risposto ad una mia PEC in cui ho chiesto un accesso agli atti per approfondire le motivazioni poste alla base della chiusura temporanea della Dogana di Torre Annunziata. Le notizie secondo cui quest’ultima sarebbe in procinto di essere accorpata con quella di Castellammare di Stabia lascia pensare che questa chiusura possa anticipare una serrata definitiva». Lo afferma in una nota il senatore Orfeo Mazzella.
«Del resto, mi chiedo a cosa siano servite le recenti opere di manutenzione ordinaria per impedire il deterioramento dell’edificio: possibile che nessun tecnico ha rilevato un problema così importante come quello descritto dal Responsabile per la salute e la sicurezza, che addirittura denunzia ‘una flessione del solaio di calpestio di una stanza’? Mi chiedo: cosa è cambiato in questo arco temporale così ridotto? Solo ora se ne accorge il Responsabile della sicurezza?»
«Inoltre, dato che il Ministero delle infrastrutture è l’ente superiore preposto alla tutela della sicurezza e dei lavori di manutenzione, mentre lo stabile mi risulta essere di proprietà del demanio, come mai gli enti del Governo preposto non sono intervenuti per tempo, evitando una chiusura che danneggia gravemente il tessuto economico oplontino? Non so se siano attendibili le voci che circolano, secondo cui questo documento di valutazione del rischio sia stato confezionato con l’obiettivo di chiudere successivamente questa sede, ma sta di fatto che ci sono molte stranezze che occorre chiarire».
«Perciò – conclude -, prima di portare il caso in Parlamento, aspetto di leggere una risposta dal responsabile degli uffici amministrativi delle Dogane di Napoli, che tarda ad arrivare. Infine, ricordo di aver effettuato recentemente un sopralluogo presso la struttura dichiarata inagibile. Dal momento che sono stati effettuati da poco lavori di manutenzione, ho trovato gli uffici in buono stato, né gli impiegati hanno avanzato qualche appunto. Mi chiedo: è un caso che il documento redatto dall’RSPP esca proprio ora che vogliono trasferire la dogana a Castellammare?».