Crollo a Scampia, i familiari delle vittime ospitate in immobili confiscati alla camorra

Due appartamenti di proprietà del Comune di Napoli

Saranno ospitati in due appartamenti di proprietà del Comune di Napoli sottratti alla criminalità organizzata i familiari delle vittime del crollo che si è verificato due settimane fa all’interno della Vela Celeste a Scampia. Le abitazioni si trovano all’interno di una palazzina in via Vittorio Emanuele III, nel quartiere di Secondigliano. Trasferito dall’Agenzia nazionale al Comune di Napoli, l’immobile è stato di recente oggetto di un intervento di riqualificazione in vista di un suo utilizzo con finalità sociali.

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La Giunta comunale, nella seduta di oggi pomeriggio, ha deciso di assegnarlo alle famiglie che più duramente sono state colpite dalla tragedia che si è consumata la sera del 22 luglio scorso, anche in considerazione delle imminenti dimissioni dall’ospedale di due delle bambine rimaste ferite. L’assegnazione provvisoria dei due appartamenti di via Vittorio Emanuele III si affianca alle altre misure approvate dall’Amministrazione comunale per aiutare le famiglie rimaste senza casa a trovare una soluzione abitativa, in attesa della realizzazione degli alloggi destinati a quanti vivevano nella vela Celeste, secondo il programma ReStart Scampia.

In particolare, è stata disposta l’erogazione di un contributo sociale e nella giornata di ieri è cominciata la materiale erogazione alle 205 famiglie aventi diritto. Grazie alle misure approvate dal Governo ad integrazione di quanto già disposto dal Comune di Napoli, l’Amministrazione verserà anche il prossimo anno un contributo per autonoma sistemazione, nella misura già stabilita per il contributo sociale.

Setaro

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