Crollo a Scampia, una 30ina di sfollati provano a rientrare nella Vela Celeste

di Virginia Iadonisi

Gite al mare per i bambini con i fondi donati dalla Fondazione Grimaldi

Nella notte un gruppo di sfollati della Vela celeste, circa una trentina e in prevalenza donne, è riuscito a rientrare nell’edificio interdetto dallo scorso 22 luglio, giorno in cui un ballatoio ha ceduto causando tre vittime e diversi feriti di cui alcuni ancora in ospedale. Dopo alcune ore, gli sfollati sono usciti ma permane un presidio davanti la Vela. Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine.

«C’è stato questo tentativo di ingresso, le persone sono poi uscite stamattina presto – ha riferito il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi – c’è un momento un po’ anche di apprensione, la necessità di trovare un’autonoma sistemazione, ma noi comunque sosterremo questa comunità, lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo per fare in modo che in questa fase, nella quale non si potrà tornare nella Vela celeste perchè non ci sono le condizioni di sicurezza, ognuno possa avere una sistemazione dignitosa in attesa della realizzazione degli appartamenti previsti nel progetto Re Start Scampia».

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Il sindaco ha riferito che sono 219 i nuclei familiari che hanno presentato domanda per accedere al contributo economico, messo a disposizione dall’amministrazione comunale con uno stanziamento di un milione di euro, per trovare un’autonoma sistemazione; 11 però non compaiono nel censimento che il Comune ha realizzato nel 2023. Il contributo così come i nuovi alloggi sono destinati a chi è stato censito lo scorso anno. «Il nostro progetto è rivolto a chi era realmente nelle Vele – ha sottolineato Manfredi – abbiamo un censimento che è stato validato da tutte le autorità e le istituzioni. Noi tendiamo la mano a tutti, ma il piano di reinsediamento in questo momento è rivolto soltanto a chi nelle Vele realmente c’è».

Il servizio di trasporto per il mare

La Giunta comunale di Napoli ha attivato «tutte le misure necessarie – si legge in una nota – per assistere gli sfollati» In considerazione della situazione di forte disagio e del prioritario interesse di tutela dei minori viste le alte temperature registrate la Giunta ha deliberato l’accettazione di una donazione di 150mila euro da parte della Fondazione Grimaldi Ente Filantropico. La donazione in denaro ha lo scopo di finanziare l’organizzazione di un servizio estivo di trasporto da Scampia e ritorno con permanenza diurna per minori accompagnati da un familiare in località balneari campane. L’Area Welfare del Comune di Napoli si occuperà di tutti gli adempimenti tecnico-amministrativi volti a dar seguito alla procedura.

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Il servizio estivo, di cui la Giunta ha dichiarato l’interesse pubblico, coinvolgerà la platea delle Vele e, in particolar modo, i minori e si svolgerà nel mese di agosto e all’inizio di settembre. Per aderire è sufficiente inviare un messaggio whatsApp al numero 347.7606678 indicando i nomi dei partecipanti e il periodo di partecipazione scelto.

L’indagine

Intanto il perito della procura di Napoli, un ingegnere, incaricato di fare degli accertamenti sul crollo del ballatoio ha già depositato una relazione preliminare agli investigatori. A questa prima informativa farà seguito, allo scadere dei 60 giorni dal conferimento dell’incarico quella definitiva. È serrata, e si sta concentrando sull’acquisizione di atti inerenti l’ordinanza di sgombero mai eseguita del 2015 e sugli interventi di manutenzione, l’istruttoria dell’indagine della procura di Napoli (pm Manuela Persico, procuratore aggiunto Sergio Amato) che ipotizza, ancora contro ignoti, i reati di crollo e omicidio colposi, e di lesioni colpose.

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