Il sottosegretario: «Come a Caivano il Governo farà la sua parte»
«È un momento difficile, di dolore, ma anche di dignità. Ho apprezzato anche la compostezza di queste persone, di questi familiari. Ovviamente il pensiero nostro è rivolto anche a quelli, in questo momento, che lottano all’ospedale». Parola del sottosegretario ai Rapporti col Parlamento Pina Castiello, ai funerali delle vittime di Scampia in rappresentanza del Governo.
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«È una tragedia – ha detto – che non si deve poi ripetere, assolutamente. Io guardo queste Vele e mi rendo conto della necessità di dover intervenire con urgenza, per cui il governo, ovviamente, come già fatto in altri casi, sarà vicino alle famiglie, ma soprattutto a Scampia, perché Scampia, viva Dio, al di là di quella che è la concezione, sta venendo alla ribalta della cronaca anche per cose positive, penso all’Università Federico II a quello che fanno anche le scuole e le parrocchie, per cui c’è la necessità di intervenire e farlo presto. Questa è una tragedia che comunque si poteva evitare. Tutte le tragedie si possono evitare poi ci sono delle calamità che non hanno manco un perché. Ovviamente c’è l’indagine della procura, se ci sono delle responsabilità evidenti e chiare, ovviamente quelle vanno indagate, verificate e condannate».
Le periferie d’Italia
«La Presidente Meloni – l’annuncio della Castiello – verrà anche qua, Caivano è stata presa come esempio delle periferie d’Italia, ma Scampia è un po’ la periferia delle periferie, e le Vele la periferia nella periferia».
Scampia come Caivano il parallelo del sottosegretario: «L’azione del governo fatta a Caivano – ha sottolineato – ovviamente in maniera anche tempestiva, è stato un impegno del Presidente Meloni, del governo tutto, il risultato si è avuto ed era un modello, è il modello Caivano che noi volevamo, l’abbiamo detto in tante occasioni, l’ha detto il Presidente Meloni, vogliamo appunto portarlo in tutta Italia, quindi Scampia è un’altra Caivano con delle difficoltà ovviamente, forse ancora più urgenti, dove bisogna necessariamente. Quindi abbiamo un modello, dobbiamo ampliarlo e ora bisogna essere presenti molto qui a Scampia».
«Prima di tutto per ridare dignità ai cittadini comunque vivono in queste strutture ma anche per dare la possibilità e poter vivere avendo i diritti che hanno tutti i cittadini italiani. Conoscendo la sua sensibilità – ha concluso – sono convinta che incontrerà presto i familiari delle vittime».