La premier ha incontrato il leader israeliano e ha ribadito la «forte preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza»
Evitare che il conflitto in Medio Oriente si allarghi, rispettare il diritto umanitario a Gaza sia e arrivare alla liberazione degli ostaggi israeliani in mano di Hamas, lavorando per la soluzione ‘due popoli in due Stati’. Coincidono sostanzialmente le priorità espresse da Sergio Mattarella e Giorgia Meloni al presidente dello Stato di Israele Isaac Herzog, ricevuto prima al Colle e poi a Palazzo Chigi, mentre poco distante, nella Galleria Sordi, andava in scena una manifestazione pacifica pro-Palestina. Herzog ha definito «vero amico dello Stato di Israele» sia il presidente della Repubblica sia la premier.
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E «la grande amicizia» tra i due Paesi è stata sottolineata pure da Mattarella nel faccia a faccia al Quirinale, un incontro esteso poi alle delegazioni, a cui hanno partecipato il ministro degli Esteri Antonio Tajani e l’ambasciatore italiano a Tel Aviv Luca Ferrari.
Il capo di Stato israeliano ha ringraziato l’omologo italiano per la «chiarezza morale» e per «essere al nostro fianco, mentre continuiamo ad affrontare gli artigli del terrorismo dell’impero del male mossi da Teheran, e mentre lavoriamo instancabilmente per far tornare le nostre care e i nostri cari rapiti dalla prigionia a Gaza». A Meloni Herzog ha «raccontato dei cinque soldati e civili assassinati o rapiti e portati a Gaza il 7 ottobre, i cui corpi sono stati recuperati ieri nel cuore di Khan Yunis».
La de-escalation
La premier, riferisce Palazzo Chigi, «ha ribadito la vicinanza del Governo italiano ad Israele e la ferma condanna del terrorismo di Hamas». Rinnovando «l’impegno italiano per la de-escalation a livello regionale», ha ricordato il ruolo svolto dal contingente italiano al confine con il Libano, «ribadendo la forte preoccupazione per la situazione umanitaria nella Striscia di Gaza». Nell’ottica di giungere «al più presto» al cessate il fuoco e alla liberazione degli ostaggi», Meloni ha chiarito che bisogna lavorare «nella prospettiva di una soluzione a due Stati». Roma «continuerà a sostenere la mediazione Usa e a portare assistenza alla popolazione civile palestinese, attraverso l’iniziativa ‘Food for Gaza’».
«Un uomo politico così nella Prima Repubblica non lo avrebbe ricevuto nessuno», ha affermato sui social Bobo Craxi, figlio dell’ex premier socialista Bettino, pubblicando una foto di qualche mese fa in cui Herzog scrive un messaggio su un missile usato dall’esercito israeliano.