Napoli nascosta | Il Castello Aselmeyer tra storia e mistero

di Maddalena Villano

Il Castello Aselmeyer, poco conosciuto rispetto ad altri palazzi storici, è uno degli edifici più affascinanti di Napoli

Il Castello Aselmeyer, situato nel cuore del quartiere Vomero, è uno degli edifici più affascinanti di Napoli, ricco di storia e avvolto in un alone di mistero. Esso rappresenta un perfetto esempio di stile eclettico, con influenze che spaziano dal neogotico al neoromanico, che lo rendono un unicum nel panorama architettonico partenopeo.

Noto anche come Villa Aselmeyer, fu costruito tra il 1899 e il 1902 su progetto dell’architetto anglonapoletano Lamont Young, uno dei più importanti esponenti dello stile liberty in Italia, che in un primo momento voleva farne un albergo per turisti anglosassoni; successivamente, a seguito di varie vicissitudini, fu adibito a residenza privata. Tutti i materiali utilizzati dall’architetto sono di provenienza locale: esternamente è rivestito da bugne in pietra vesuviana, con una vista mozzafiato sul golfo, mentre gli interni sono tutti in legno.

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Poco dopo l’architetto decise di trasferirsi e l’edificio fu venduto a Carlo Aselmeyer, da cui ha preso il nome poi. La famiglia Aselmeyer, facoltosi commercianti tedeschi, commissionò la costruzione del castello come residenza privata. Con il tempo, la villa divenne un punto di riferimento per l’élite napoletana, ospitando feste e eventi mondani. Durante la Seconda Guerra Mondiale, fu utilizzato come rifugio e subì danni significativi, ma fu successivamente restaurato, mantenendo intatto il suo fascino storico.

Un patrimonio di storia

L’edificio è noto non solo per la sua imponente struttura e per i suoi dettagli architettonici, ma anche per il contesto storico in cui venne realizzato. All’inizio del XX secolo, Napoli era in piena espansione urbanistica e il Vomero stava diventando un quartiere residenziale di prestigio. Il Castello Aselmeyer sorgeva come simbolo del nuovo benessere economico della città, ospitando al suo interno residenze di lusso e, secondo alcuni documenti, una prestigiosa biblioteca e sale per eventi culturali.

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Le leggende del Castello Aselmeyer

Il Castello Aselmeyer
Il Castello Aselmeyer (ph. Luisa Liccardo)

Oltre alla sua storia documentata, è al centro di numerose leggende. Una delle più famose riguarda la figura di Maria, una giovane donna che si dice vaghi ancora per i corridoi del castello. Secondo la leggenda, Maria era la figlia di un nobile che abitava nella villa. Si innamorò perdutamente di un giovane servitore, ma la loro relazione era osteggiata dalla famiglia di lei. Una notte, i due amanti tentarono di fuggire insieme, ma furono scoperti. La famiglia, in un impeto di rabbia, fece rinchiudere Maria in una torre della struttura, dove morì di crepacuore. Da allora, si racconta che il suo spirito inquieto si aggiri per la villa, cercando il suo amato.

Un’altra leggenda riguarda un antico passaggio segreto che collegherebbe il Castello Aselmeyer ad altri edifici storici del Vomero, come la Villa Floridiana. Questo passaggio sarebbe stato utilizzato durante la Seconda Guerra Mondiale per nascondere opere d’arte e oggetti di valore, proteggendoli dai bombardamenti.

Intrigante anche la storia che riguarda un misterioso passaggio sotterraneo che, secondo alcuni, collega lo stabile al vicino Castel Sant’Elmo. Questo tunnel sarebbe stato utilizzato dai nobili per fuggire in caso di attacco. Sebbene non vi siano prove concrete dell’esistenza di questo passaggio, molti sostengono di aver udito strani rumori provenire dal sottosuolo.

Le menzioni e il riconoscimento

La struttura non è solo oggetto di storie popolari, ma ha anche ricevuto numerosi riconoscimenti ufficiali. È stato menzionato in diverse pubblicazioni di storia dell’arte e dell’architettura, diventando oggetto di studio per la sua unicità e per il suo valore culturale. Inoltre, il Castello Aselmeyer è stato spesso scelto come location per film e serie televisive, grazie alla sua atmosfera suggestiva e alla sua bellezza senza tempo.

Un futuro da proteggere

Oggi, il Castello Aselmeyer è ancora una residenza privata, ma alcune sue parti sono visitabili durante eventi speciali o giornate dedicate al patrimonio culturale. La sfida più grande è la sua conservazione: come molti edifici storici, richiede continui interventi di manutenzione e restauro per preservare la sua magnificenza.

Molto più di un semplice edificio storico: è un simbolo della storia e delle leggende di Napoli, un luogo dove il passato e il presente si fondono, creando un’aura di mistero e fascino che continua ad attrarre visitatori e studiosi da tutto il mondo. Rappresenta un pezzo importante del patrimonio culturale napoletano, un luogo dove la storia e la fantasia si intrecciano, creando un’atmosfera che incanta chiunque vi metta piede.

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