Anche l’area torrese-boschese-vesuviana ha diritto alla Sanità

di Antonella Di Martino

Quanti dei 150 operatori sanitari, assunti questa mattina dalla Regione saranno destinati alla riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase?

Il Movimento «Ce Avite Accise a Salute» auspica che le professionalità assunte dalla Regione Campania nel comparto sanitario possano essere immediatamente utilizzate per la riapertura del Pronto Soccorso di Boscotrecase. È questa la richiesta da parte del Movimento alla notizia che da oggi sono state stabilizzate circa 150 unità nel comparto sanitario e che queste seguono circa 650 assunzioni dei mesi scorsi.

«Ci avevano detto che il pronto soccorso di Boscotrecase non poteva riaprire in quanto manca il personale sanitario idoneo che, a quanto pare, invece è già stato assunto e verrà assunto nei prossimi giorni; per questa ragione rivolgiamo un appello alla Regione Campania e al Presidente Vincenzo De Luca affinché impieghi i professionisti sanitari per la riapertura della struttura sanitaria chiusa da oramai 4 anni» scrivono dal Movimento.

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È fondamentale per un territorio privo di un ospedale che possa servire anche all’enorme afflusso di turisti, oltre che alla popolazione residente, che le risorse umane e finanziarie vengano indirizzate verso gli interventi concreti che migliorino l’assistenza sanitaria nella zona così come richiesto dai tanti cittadini che nei mesi scorsi sono scesi in piazza dopo i tragici eventi che hanno causato la perdita di vite umane a causa dell’assenza del Pronto Soccorso nell’ospedale di Boscotrecase. Molto probabilmente nelle 150 assunzioni non c’è il personale necessario per la riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase, per questa ragione sembra che questo annuncio sembra essere una presa in giro per chi da anni si sta battendo per il diritto fondamentale alla salute.

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