Torre Annunziata, il ministro Piantedosi: «Bene risorse per riqualificazione Palazzo Fienga»

di Marika Aiello

Il ministro: «Nuovi spazi per la socialità di famiglie e giovani della città»

«Grande soddisfazione per la delibera del Cipess che ha stanziato le risorse per la realizzazione del progetto di riqualificazione di Palazzo Fienga a Torre Annunziata, confiscato al clan Gionta».

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Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, sottolineando come «l’intervento proposto dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc), che prevede la realizzazione di una Piazza della legalità, assuma un forte valore simbolico. La completa demolizione dell’immobile esistente, emblema del potere criminale locale che, da quel luogo, ha governato un sistema di grave e pervasiva illegalità, ordinando diversi omicidi, compreso quello del giornalista Giancarlo Siani, consentirà, infatti, di mettere a disposizione nuovi spazi per la socialità di famiglie e giovani di Torre Annunziata, in una zona attualmente priva di spazi verdi attrezzati per la cittadinanza».

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«Si tratta di un progetto che costituisce il frutto di una intensa collaborazione istituzionale promossa dal ministero dell’Interno», ha aggiunto il titolare del Viminale, evidenziando che «è con iniziative come questa che lo Stato mostra la sua determinazione a sottrarre spazi occupati dalle organizzazioni criminali per restituirli alla piena disponibilità delle comunità locali».

L’iter e i fondi

L’edificio era stato oggetto di sgombero degli occupanti in data 15 gennaio 2015 con l’impiego di circa 400 agenti delle forze di Polizia e poi definitivamente confiscato il 15 settembre 2017 e assegnato alla gestione dell’Agenzia. Con la condivisione del ministro per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione ed il Pnrr, Raffaele Fitto, è stato destinato alla copertura finanziaria dell’intervento il residuo importo di 9,523 milioni di euro, a valere sulle risorse disponibili del Fsc 2014-2020, inizialmente attribuito con delibera Cipess 61/2020 alla soppressa Agenzia per la coesione territoriale per i livelli di progettazione di tutti i beni confiscati esemplari (tra i quali lo stesso Palazzo Fienga), integrando tale somma con ulteriori 2,3 milioni di euro del Fsc nazionale 2021-2027.

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Il Commissario straordinario già nominato per Palazzo Fienga sarà il soggetto attuatore dell’intervento. L’Agenzia del Demanio curerà la predisposizione del progetto e l’esecuzione dell’opera, mentre l’Anbsc provvederà all’assegnazione dell’immobile, una volta valorizzato.

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