La truffa messa in atto da Luca Esposito a un imprenditore indiano
Spende 300mila euro per comprare cinque orologi di lusso on-line e riceve via corriere dei pacchi di pasta: figura anche questa truffa nell’ordinanza emessa con la quale il gip di Napoli Antonino Santoro ha notificato nuove misure cautelari e nuove accuse della Dda formalizzate lunedì nel corso di una operazione interforze al boss Patrizio Bosti, ai suoi figli Ettore e Flora e al genero Luca Esposito.
Proprio Esposito è l’autore di questa incredibile truffa che vede nella veste di vittima un imprenditore indiano che commercia preziosi. L’episodio risale all’inizio del 2019: dopo un bonifico di oltre 330mila euro la vittima si è vista recapitare dei pacchi di pasta. I soldi, è stato accertato dalle verifiche, vennero dirottati nelle casse di società intestate a prestanome e riconducibili a Esposito.
Solo un terzo di quella somma, è emerso, è rientrata nelle mani del legittimo proprietario e la circostanza suscitò anche le rimostranze di Esposito il quale arrivò anche a minacciare un suo collaboratore. Attraverso un suo delegato, che si recò a casa di Esposito, venne anche verificata l’autenticità degli orologi, al termine di una trattativa andava avanti via social. Per questo episodio sia Esposito, sia il suo collaboratore vennero denunciati a Como per truffa.