Un aumento di bilancio di 2,9 miliardi di euro
Un aumento di bilancio di 2,9 miliardi di euro, con l’intero schema di aiuti di Stato che sale da 11,4 miliardi a 14,3 miliardi di euro, e una proroga del periodo di applicazione degli sgravi contributivi a favore delle imprese del Mezzogiorno fino al 31 dicembre 2024. Sono le principali modifiche previste dall’Italia nel quadro del regime decontribuzione sud e approvate oggi dalla Commissione europea.
Bruxelles ricorda di aver approvato il regime originale nel giugno 2022 e le successive modifiche nel dicembre 2022 e nel dicembre 2023. L’aiuto consiste in una riduzione del 30% degli oneri sociali dovuti dai datori di lavoro privati attivi nelle regioni meridionali d’Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) colpite dalle conseguenze socioeconomiche dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina.
L’esecutivo Ue ritiene che il regime italiano, come modificato, «resta necessario, appropriato e proporzionato per porre rimedio a un grave turbamento dell’economia di uno Stato membro» e «continua ad essere in linea con le condizioni stabilite» nelle norme comunitarie sugli aiuti di stato. In particolare, viene evidenziato, «l’aiuto sarà basato su un budget stimato e concesso entro il 30 giugno 2024».