Ripresa l’opera di spegnimento dell’incendio sulla collina dei Camaldoli
Dalle 6.30 di questa mattina si sono alzati in volo i mezzi antincendio aerei per lo spegnimento dell’incendio sulla collina dei Camaldoli a Napoli. Allo stato, si apprende dalla Prefettura, l’incendio risulterebbe ‘aumentato’ e scende verso via Epomeo, nel quartiere di Soccavo. Due sono i fronti delle fiamme: il primo, sul versante basso a Soccavo-Pianura, è stato coperto da un elicottero con capacità di carico di 500 litri che ha raggiunto la collina per il primo lancio, seguito da un canadair dei vigili del fuoco partito da Ciampino, con capacità di 6.130 litri. I mezzi operano continuamente con approvvigionamento dal mare.
Sul secondo fronte, Camaldoli, punto intermedio della collina, dopo la disattivazione dei tralicci da parte di Terna per la messa in sicurezza dell’area, è stato autorizzato il volo di un altro elicottero Erikson da 9000 litri. Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, dalla serata di ieri sta seguendo l’evolversi della situazione dopo aver attivato il Centro coordinamento soccorsi.
Per domare l’incendioè in arrivo un terzo mezzo aereo antincendio anche se la situazione è al momento sotto controllo. «Il nostro primo obiettivo – spiega all’ANSA il prefetto di Napoli, Michele di Bari – è stato quello di mettere in sicurezza le persone». Subito dopo il prefetto ha disposto la «cinturazione» della zona con l’impiego di numerose pattuglie delle forze dell’ordine, anche per consentire alle squadre addette allo spegnimento di poter operare in sicurezza. Il centro coordinamento soccorsi è ancora attivo. La situazione con il passare delle ore sta migliorando. Al momento è ancora troppo presto per fare una ipotesi sulle cause dell’incendio. Toccherà agli investigatori accertarlo appena le fiamme saranno spente.