Furti di catalizzatori, preso uno della «gang del gilet giallo»

I colpi nel Casertano, le minacce con il trapano: «Fa’ ‘o bravo e nun te movere»

Furti di catalizzatori per auto, preso uno della «gang del gilet giallo». In manette è finito Massimiliano Mallo, 35enne napoletano del rione Don Guanella. Insieme a un 70enne di Marianella, risulta indagato di furto in concorso con un terzo presunto complice non identificato. Secondo quanto ricostruito, si sarebbero impossessati del catalizzatore di una Polo in sosta a Santa Maria Capua Vetere, in via Galatina, nel parcheggio antistante al negozio Jessy Idea. Ma non è tutto.

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Durante il colpo erano stati notati dal proprietario dell’auto che si era avvicinato chiedendo cosa stessero facendo. La risposta è stata una chiara minaccia: «Fa’ ‘o bravo e nun te movere», impugnando un trapano elettrico, per poi fuggire a bordo di una Renault Clio presa a noleggio. Un altro episodio risale al 26 settembre 2023. Si sarebbero impossessati del catalizzatore di una Toyota Yaris parcheggiata sempre a Santa Maria Capua Vetere in via Galatina, nel parcheggio del centro commerciale Decò.

Le indagini

Gli indizi che hanno portato ai due sono stati raccolti dai carabinieri della stazione di Santa Maria che hanno dato il via alle indagini dopo la denuncia sporta dal proprietario della Volkswagen. L’uomo spiegò di essere stato vittima della rapina del catalizzatore della propria auto. Spiegò che erano «circa le 13» quando notò i tre armeggiare sulla vettura e poi minacciarlo. L’uomo ebbe la prontezza di scattare una fotografia della Renault Clio sulla quale i responsabili si erano allontanati.

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Gli accertamenti sull’auto, una Renault Clio, consentirono di verificare era intestata a una società di noleggio di Melito. È così che è stato isolato il nome del 70enne, che fu rintracciato e ascoltato. Le riposte dell’uomo apparvero vaghe: «Penso di sì… no, non ho mai utilizzato l’auto in questione… un amico di nome Antonio di cui non conosco altri dati anagrafici… no, non conosco nulla di lui. Antonio mi ha dato 100 euro». Poi c’è un terzo colpo contestato, ovvero il furto del catalizzatore di una Seat Arosa grigia.

La denuncia

Il proprietario sporse denuncia: «Mi sono recato presso supermercato Cooperativa Gran Risparmio a Santa Maria Capua Vetere. Una volta sul posto ho parcheggiato a circa 20 metri dall’ingresso principale. Ho chiuso a chiave la vettura e sono entrato all’interno del negozio. Terminata la spesa sono uscito e sono andato alla Arosa, ho caricato la spesa e sono salito in auto. Appena ho messo in moto, ho sentito un forte rumore proveniente da sotto al motore. Ho pensato ad un distacco della marmitta, quindi mi sono calato sotto al veicolo ed ho visto che la parte centrale della marmitta mancava». A quel punto l’uomo si è recato presso la direzione chiedendo informazioni, visto che sul posto sono presenti le telecamere.

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I video sono stati acquisiti dai carabinieri. Da quei video emergeva in maniera chiara che due persone armeggiavano all’auto con un piccolo sollevatore idraulico. Si nota ancora che uno di loro, impugnando una piccola smerigliatrice a batteria, trancia il tubo di scarico dei gas nella parte interessata.

Quella con dentro i metalli preziosi, come oro, platino e palladio. In uno dei fermo immagine emerge la targa dell’auto dei ladri, presa in affitto sempre dal 70enne e sempre a Melito. In un altro fermo immagine viene immortalato Mallo mentre commette il furto del catalizzatore. Stesso modus operandi. Un dettaglio. In ogni indossava un gilet giallo catarifrangente, in modo da lasciar pensare che stesse operando come automobilista in difficoltà. Il provvedimento del gip Pasqualina Gaudiano è stato eseguito dai carabinieri.

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