Il 31enne era destinatario di un ordine di carcerazione eseguito dagli agenti dell’Upg
Ordine di carcerazione eseguito dagli agenti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura di Napoli. In manette è finito Mario Claudio Gaimari, 31enne residente in via Stadera. Il provvedimento è stato eseguito a seguito di una sentenza in base alla quale dovrà scontare una pena di cinque anni un mese e dieci giorni. A seguito della sentenza Gaimari risultava ricercato e destinatario di un mandato di cattura.
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Il 31enne è stato sottoposto a un controllo nella giornata di ieri in Vico Cappella a Pontenuovo, quartiere San Lorenzo. Gli agenti hanno effettuato verifiche nella banca dati accorgendosi che a suo carico c’era un ordine di carcerazione. Le manette sono scattate subito e Gaimari è stato trasferito nella casa circondariale di Poggioreale. Un nome noto alle forze dell’ordine.
L’arresto del 2015
Fu arrestato nel 2015 insieme ad altre persone per rapina. Erano tutti giovani tra i 19 e i 27 anni, i sette che facevano parte di una banda. Cinque di essi furono arrestati dalla polizia di Stato. Gli agenti accertarono che i giovani, tra cui una coppia di coniugi, da giorni, stavano pianificando un ‘colpo’ ai danni di una gioielleria di Afragola. Dopo aver effettuato alcuni sopralluoghi ed essersi accordati sul come assaltare la gioielleria, i malviventi, poco prima della chiusura dell’esercizio commerciale, si recarono su tre scooter ed un’autovettura, in Afragola. I poliziotti, che erano già sul posto, attesero l’ingresso nel negozio della coppia di coniugi, che fungeva da ‘apripista’ per i complici.
I due, infatti, fingendo di dover effettuare un acquisto, avevano chiesto alla commessa del negozio di mostrargli degli oggetti in oro del valore di circa 400 euro. In considerazione dell’affluenza di passanti nelle zona e, tenuto conto che, fuori l’esercizio commerciale, giungeva ad alta velocità uno scooter con in sella altri due complici, i poliziotti, onde scongiurare seri problemi per l’incolumità delle persone presenti, intervennero bloccando i due coniugi. Altri agenti, invece, rincorsero gli altri due giovani che, dopo aver compiuto manovre spericolate per sottrarsi alla cattura, lasciarono a terra lo scooter, scappando a piedi.
Dopo un inseguimento durato un centinaio di metri, furono bloccati un 25enne e Mario Claudio Gaimari, che di anni ne aveva 23 ancora da compiere. Nelle fasi dell’arresto, uno dei poliziotti riportò lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. I poliziotti sequestrarono una busta contenente guanti in lattice e dei passamontagna, nonché una pistola semiautomatica, in lega pesante, copia di un’arma calibro 45, risultata giocattolo.