Avvertita anche a Napoli
Non si fermano i fenomeni tellurici nei Campi Flegrei. Una nuova scossa di terremoto si è registrata poco fa, alle 8,28. La magnitudo è stata di 3.6 (e non 3.4 come comunicato in precedenza) registrata dall’Ingv ad una profondità di 4 chilometri. L’evento sismico è stato avvertito ai piani alti in diversi quartieri di Napoli e nei comuni più vicini alla zona interessata dal bradisismo flegreo.
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Le istituzioni
Intanto a Palazzo Chigi oggi il ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, si incontrerà con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per il punto della situazione. Tra Pozzuoli e Bagnoli sono state montate le tendopoli da parte della Protezione Civile, presto ne saranno montate altre: resteranno in piedi anche quando l’emergenza finirà, come confermato dal sindaco di Napoli e della Città metropolitana Gaetano Manfredi e dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, in visita al Coc di Pozzuoli e Bacoli e che sempre ieri durante i vari incontri con la stampa, oltre a sottolineare il lavoro collettivo delle istituzioni e della Protezione Civile, ha evidenziato l’impegno sulle vie fuga dall’area dei Campi Flegrei, qualora vi fosse l’escalation delle scosse: l’Ingv prevede altri eventi, non superiori a magnitudo 5, ma il fenomeno bradisismo sarebbe in affievolimento, con lento ritorno alla normalità. Intanto, le persone evacuate sarebbero circa 160.
Tensione alta
Ma la tensione resta alta: per questo motivo a Pozzuoli sono segnalate diverse famiglie che si sarebbero affrettate a fare la spesa, saccheggiando i vari punti bancomat: resiste il timore di un evento tale da costringere alla fuga, anche se in pochi si sono iscritti per le prove di evacuazione che si svolgeranno a fine maggio, che è uno dei punti fondamentali del piano espeditivo nazionale fissato dal Decreto Legge Campi Flegrei: la terza e ultima prova è prevista a ottobre. C’è spazio anche per le polemiche: i sindaci dell’area dei Campi Flegrei – ieri in particolare il primo cittadino di Pozzuoli, Gigi Manzoni – sono tornati a invocare un ‘sisma bonus’ per consentire ai residenti di poter adeguare le proprie abitazioni ai dettami antisismici.