Il governatore ingelosito dai buoni rapporti con Fitto?
Il governatore Vincenzo De Luca, ancora oggi, nella sua diretta del venerdì, ha mostrato quanto, soprattutto nel corso del suo secondo mandato a Palazzo Santa Lucia, sia una figura divisiva, che punta a distruggere l’avversario più che costruire. Dopo aver attaccato il governo Meloni e i suoi ministri ha iniziato a prendersela anche con i preti anticamorra. «Il Pippo Baudo dell’area Nord di Napoli» è una sua frase, riferita a don Maurizio Patriciello, pronunciata la settimana scorsa.
Ma Vincenzino da Salerno però, non contento, ne ha per tutti e non importa a quale schieramento politico appartenga il «nemico» o che ruolo abbia. Uno dei suoi bersagli preferiti, negli ultimi tempi è finanche il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Proprio l’ex rettore che lui ha aiutato ad arrivare a Palazzo San Giacomo.
Parlando dell’incontro tra il ministro Fitto e il sindaco Manfredi per Bagnoli non ha nemmeno nominato il primo cittadino e ha spiegato: «Il ministro Fitto ha detto che ha avuto un ottimo rapporto con un loro referente a Napoli». Gaetano Manfredi, dunque, ridotto a un semplice referente, come se stesse parlando di un rappresentante di classe o di istituto. L’ennesimo dito nell’occhio del primo cittadino fin quando, quest’ultimo non smetterà di portare pazienza e magari risponderà a modo. La Regione Campania è sempre più isolata.