Investì e uccise due giovani a Napoli: chiesti 12 anni per l’imputato

di Antonella Di Martino

L’appello dell’avvocato: «Condanna come per omicidio volontario»

Dodici anni di reclusione: ha chiesto il massimo della pena la Procura di Napoli per il conducente dell’auto che la notte tra il 29 e il 30 settembre 2023, nel quartiere Fuorigrotta di Napoli, sotto l’effetto di alcol e droga ha travolto e ucciso due giovani di 20 e 23 anni, Lucia Morra e Francesco Altamura, che viaggiavano in sella a uno scooter. Il processo per il duplice omicidio stradale aggravato si sta svolgendo con il rito abbreviato davanti al gup di Napoli Gabriela Logozzo.

Duro l’intervento dell’avvocato di parte civile Sergio Pisani, legale della famiglia di una delle due vittime, che ha chiesto al giudice una condanna più pesante di quella formulata dal pm, conforme al reato di omicidio volontario: «in presenza di un soggetto in grave alterazione psicofisica – ha detto Pisani – non è possibile sostenere la colpa cosciente, che ha come presupposto uno stato di lucidità».

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Nel corso del suo intervento, l’avvocato Pisani ha anche sostenuto che l’imputato «non ha eseguito una manovra improvvisa prima di uccidere i due ragazzi». «Ha proceduto per un lungo tratto a folle velocità contromano, – ha ricordato – senza preoccuparsi di chi viaggiava correttamente in quella corsia di marcia». La discussione dell’avvocato dell’imputato e la sentenza sono previsti per l’udienza fissata il prossimo 11 giugno.

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