Nicchie murate per nascondere le armi
Tre arresti, 25 chili di stupefacenti sequestrati insieme a due pistole e un centinaio di proiettili. È il bilancio di un’operazione eseguita dai carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia nelle palazzine popolari del rione Savorito. Il blitz, iniziato in mattinata, si è concluso nella tarda serata di giovedì. Nel corso dell’operazione sono stati effettuati controlli mirati in numerose abitazioni.
Decine di persone si sono riversate in strada ed hanno immortalato le fasi del blitz con i telefonini. In manette sono finiti in tre. Maurizio e Francesco Di Martino, padre e figlio in una circostanza, e Gennaro Sullo, 60 anni, in una seconda fase del blitz. I carabinieri hanno scoperto che i nascondigli delle armi e della droga erano stati allestiti in due abitazioni dietro a due nicchie che erano state murate.
Un’operazione non facile, anche perché eseguita in un territorio stretto nella morsa del clan D’Alessandro che esercita un controllo capillare nella zona delle case popolari, a volte costringendo persone incensurate a trasformarsi in custodi di droga e armi. Con la minaccia, in caso di rifiuto, di impossessarsi della casa popolare in cui il clan intende nascondere i carichi.