Avellino, Festa presenta le dimissioni ma annuncia: mi ricandiderò

Altre 4 persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Avellino

Solo ieri aveva annunciato le proprie dimissioni in seguito alle indagini che lo hanno coinvolto, dimissioni che stamane ha protocollato. Oggi il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, ha riservato un nuovo colpo di scena ai propri concittadini.

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«La città deve recuperare un clima di serenità: l’aria sempre più pesante che si respira, dopo le gravi e infondate indiscrezioni sullo stato delle indagini, mi hanno indotto a presentare le dimissioni» ha affermato in un video di pochi minuti registrato dal suo ufficio. Festa è indagato, insieme ad altre persone, in due filoni di indagine aperti dalla Procura di Avellino su affidamenti, appalti e sponsorizzazioni che ipotizzano i reati di associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso in atto pubblico e omissione in atti di ufficio.

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Festa rimprovera alle opposizioni di aver contribuito ad avvelenare il clima politico e amministrativo negli ultimi quattro anni e mezzo «presentando una marea di esposti e denunce in ogni dove». Il sindaco dimissionario, che ha espresso la sua «incondizionata disponibilità ad essere ascoltato quanto prima dagli inquirenti», rivendica il lavoro svolto dalla sua amministrazione e di fatto annuncia la sua ricandidatura a sindaco nelle elezioni dell’8 e 9 giugno prossimi: «Avellino in questi anni è diventata più viva e ha recuperato il ruolo di capoluogo di provincia insieme al ritrovato orgoglio della comunità: è giusto che questa esperienza si sottoponga al giudizio popolare e che questo avvenga in un clima di ritrovata serenità».

Le indagini

Nel frattempo altre quattro persone sono state iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Avellino nelle indagini relative a presunte irregolarità negli appalti e affidamenti del comune capoluogo. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati, su disposizione del pm Vincenzo Toscano, dai carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale. Salirebbe così a dieci il numero delle persone indagate, a vario titolo, nei vari filoni di inchiesta.

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Tra gli altri, oltre al sindaco Festa, il consigliere comunale di maggioranza Diego Guerriero e suo fratello Fabio, architetto e titolare di uno studio professionale, la dirigente Filomena Smiraglia, Gennaro e Andrea Canonico, rispettivamente presidente della società di basket DelFes e commercialista del sodalizio sportivo. La DelFes sarebbe stata sponsorizzata da imprese in rapporti di lavoro con il comune di Avellino. Nei confronti di questi indagati, la Procura ipotizza, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, false fatturazioni, omissione in atti di ufficio.

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