Al San Carlo, lezione show di Alessandro Barbero per gli 800 anni della fondazione dell’Università Federico II

di Pasquale De Luca

Durante i lavori la protesta di alcuni attivisti per il conflitto in Medio Oriente

Ieri, 11 marzo 2024, in occasione delle celebrazioni per gli 800 anni della fondazione dell’Università Federico II di Napoli, primo ateneo pubblico del pianeta, Alessandro Barbero, ordinario di Storia medievale al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro e fresco di pensione ha incontrato studenti e colleghi della gloriosa università partenopea per una lezione-show sulla figura di Federico II di Svevia fondatore dello storico Istituto Napoletano.

Teatro San Carlo, allestito maxi schermo nel foyer per ospitare altri 400 invitati all’evento di Barbero

Luogo dell’evento il Teatro San Carlo gremito per l’occasione in ogni ordine di posto; già nei giorni scorsi l’interesse verso la manifestazione era andata ben oltre le più rosee aspettative; il 5 marzo, giorno di distribuzione dei biglietti-invito, file chilometriche di ragazzi sono accorsi ai botteghini già alle primissime ore della mattina per accaparrarsi i biglietti-invito che sono andati esauriti in poco più di due ore; tanta quanto inaspettata la richiesta che l’organizzazione, rispettando il principio etico che la cultura va elargita senza distinzioni, ha deciso di aprire ad altri 400 invitati le porte del Massimo Napoletano emettendo ulteriori biglietti d’ingresso per un posto in piedi all’interno del foyer storico allestito per l’occasione con un grande maxi schermo in collegamento diretto con il salone principale.

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Attivisti pro-Palestina interrompono il dibattito per alcuni minuti

Barbero, introdotto dal Rettore Matteo Lorito, ha iniziato la propria lezione verso le 17.30. Non sono mancati attimi di tensione quando, al passaggio di testimone tra i due relatori un gruppo di attivisti pro-Palestina ha interrotto pacificamente le attività per alcuni minuti facendo cadere ai lati del loggione due grandi striscioni con la scritta FREE GAZA e urlando libertà per il popolo Palestinese; visibilmente attoniti Barbero e Lorito, dopo qualche attimo di incertezza hanno continuato il proprio dibattito.

Barbero racconta re Federico II, tra storia e leggenda

Il 64enne professore di Torino ha continuato con un monologo di circa un’ora durante il quale ha saputo raccontare con semplicità la figura di Re Federico II, i rapporti tumultuosi con il potere ecclesiastico, le doti indiscusse in politica estera e tanti fatti e curiosità, come la passione per la conoscenza universale e l’aneddoto dell’orso regalato a un Sultano Arabo come segno di riconoscenza per aver ricevuto in dono da quest’ultimo un elefante.

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Il professore Piemontese fin dagli inizi della propria carriera accademica ha sempre dimostrato interesse verso le origini della storia meridionale, dalla tesi di laurea sul mito della dinastia Angioina agli studi di ricerca profusi, tra gli altri, proprio sulla figura illuminata di Federico II di Svevia. A tal proposito verrebbe da chiedere al Professor Barbero, visto il legame abbastanza profondo verso il meridione, perché non passare dagli studi sul Medioevo a quelli “risorgimentali” per raccontare la vera storia italiana?

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