Muore dopo una caduta domestica, Asl Na 3 Sud dovrà pagare un milione

di Virginia Iadonisi

La vittima fu curata dall’ospedale di Boscotrecase

L’ASL Napoli 3 Sud è stata condannata dal Tribunale di Torre Annunziata a versare un risarcimento di un milione di euro ai familiari di una donna presunta vittima di malasanità. I fatti risalgono a luglio 2019, quando la paziente, trasportata all’ospedale di Boscotrecase a causa di una caduta domestica, non ricevette corretta diagnosi e terapia di tromboembolia polmonare, con esiti fatali.

Secondo quanto affermato dallo studio legale che ha seguito il caso, sarebbe emerso dalla delibera di pagamento dell’ASL Napoli 3 Sud, che i sanitari negligenti si concentrarono esclusivamente sulle lesioni ossee della paziente, trascurando i sintomi di complicanze più gravi. Nonostante gli esami eseguiti avessero evidenziato la necessità di terapie anticoagulanti, spiegano in una nota i legali, la donna venne dimessa con una semplice prescrizione di antidolorifici.

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Il tragico epilogo, si legge ancora nella nota, si verificò il giorno successivo, durante il trasporto della paziente verso un altro ospedale, quando la donna perdette la vita a causa della mancata gestione della sua condizione medica. Il giudizio è stato patrocinato dallo studio associati Maior, composto dagli Avv.ti Michele Francesco Sorrentino, Filippo Castaldo e Pierlorenzo Catalano e dal Dott. Marcello Lorello (medico-legale).

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