Incastrato dalle tracce ematiche, biologiche e papillari
Un uomo di 28 anni (di cui non è stato reso noto il nome) è stato fermato con l’accusa di omicidio aggravato di uno suo parente di 80 anni, Mario Palma, trovato morto lo scorso 19 novembre all’interno della sua abitazione in via Mario Gigante, nella zona della Loggetta, a Napoli. Ad eseguire il fermo del giovane, già noto alle forze dell’ordine, sono stati i Carabinieri del nucleo operativo Napoli-Bagnoli su disposizione della Procura di Napoli.
Gli accertamenti medico legali avevano consentito di accertare la presenza sul cadavere di numerose lesioni da arma da taglio e le successive analisi di laboratorio hanno permesso di isolare sulla scena del crimine tracce ematiche, biologiche e papillari del presunto autore. Nessuna indicazione è stata al momento fornita sul movente dell’omicidio.
A dare l’allarme lo scorso 19 novembre era stata una vicina di casa di Palma. Sulla porta aveva visto delle macchie di sangue, si era insospettita e aveva provato a chiamare l’anziano bussando più volte ma senza ottenere risposta. Preoccupata aveva, quindi, telefonato al fratello della vittima. Da qui l’intervento dei carabinieri e la scoperta: l’anziano era morto accoltellato più volte al volto e al collo. La vittima era incensurata e viveva da sola. Subito dopo il fatto diverse persone si sono radunate sotto casa dell’anziano mostrando incredulità per un omicidio così efferato.