Perquisita la sede partenopea
Tre arresti domiciliari e una misura del divieto di dimora nei confronti di quattro persone, esponenti del comitato provinciale di Napoli di CasaPound, sezione Berta. Ad eseguire l’ordinanza cautelare è stata la polizia di Napoli insieme al personale della Direzione centrale della polizia di prevenzione.
Secondo l’accusa, gli indagati, la sera del 12 ottobre scorso, nel quartiere Vomero, si sarebbero impossessati di un giubbotto con una spilla con un logo antifascista, sottraendolo ad un uomo di 44 anni, con violenze e minacce: in base alla ricostruzione della polizia, la vittima, che ha riportato un severo trauma cranico, è stata presa a calci e pugni al volto ed al capo ed è stata minacciata con l’estrazione di un coltello.
L’attività investigativa, svolta dalla Digos della Questura di Napoli, coordinata dalla procura della Repubblica di Napoli, Gruppo antiterrorismo, ha permesso di ricostruire la dinamica e di risalire agli indagati attraverso un’attenta analisi delle telecamere di videosorveglianza. La Digos di Napoli ha inoltre effettuato una perquisizione personale e domiciliare nei confronti, oltre che dei quattro indagati, di un ulteriore militante di CasaPound, indagato in concorso con i destinatari delle misure, per aver avuto anch’egli un ruolo a margine della rapina.
La procura ha anche emesso un decreto di perquisizione locale della sede napoletana di CasaPound per procedere alla ricerca di tracce pertinenti ai reati per cui si procede, anche di tipo informatico, essendo i locali nella disponibilità di uno degli indagati.